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diuiſione non ha da eſſer poſta tra gli ordini
uniuerſali; prima eſſa ſerue alla riſolutione,
& non può diſporre un'arte, anzi alle uolte
la riſolutione potrà fare ſenza la diuiſione,
maßime quando il fine ſuo è ſemplice, & non
ha ſpecie. Oltra di queſto la diuiſione non è
ordine, perche non ordina le coſe à termine
alcuno, come fa la riſolutione i principij à i
principiati. MOR. Di tutto hora ſono capa
cißimo, andate pure auanti. TOM. Il mate
matico ancora adopera la riſolutione, come
bene ſi può uedere nell'arismetica di Boetio,
ilquale riſolue un numero in un'altro, &
l'altro in un'altro, fino à tanto che diuiene alla
unità. Euclide adopera parimente la riſolutio
ne, doue parla della quantità coſi diſcreta,
come concreta. Se ne ſerue parimente Proclo,
& il Campano interpreti di eſſo, i quali riſol
uono le ultime paßioni ne i ſuoi principij fino à
tanto che diuengono alle diffinitioni, petitio
ni, & commumtà; principij indemoſtrabili
di quella facultà. MOR. Come che il Mate
matico adopera la riſolutione eſſendo che i
principij matematici ſono ugualmente noti, &
in quanto alla natura, & in quanto à noi,
& percio ua il matematico ſempre da i princi
pij à i principiati, & uoi uolete che adoperi
la riſolutione, il cui proceſſo è da i principiati
diuiſione non ha da eſſer poſta tra gli ordini
uniuerſali; prima eſſa ſerue alla riſolutione,
& non può diſporre un'arte, anzi alle uolte
la riſolutione potrà fare ſenza la diuiſione,
maßime quando il fine ſuo è ſemplice, & non
ha ſpecie. Oltra di queſto la diuiſione non è
ordine, perche non ordina le coſe à termine
alcuno, come fa la riſolutione i principij à i
principiati. MOR. Di tutto hora ſono capa
cißimo, andate pure auanti. TOM. Il mate
matico ancora adopera la riſolutione, come
bene ſi può uedere nell'arismetica di Boetio,
ilquale riſolue un numero in un'altro, &
l'altro in un'altro, fino à tanto che diuiene alla
unità. Euclide adopera parimente la riſolutio
ne, doue parla della quantità coſi diſcreta,
come concreta. Se ne ſerue parimente Proclo,
& il Campano interpreti di eſſo, i quali riſol
uono le ultime paßioni ne i ſuoi principij fino à
tanto che diuengono alle diffinitioni, petitio
ni, & commumtà; principij indemoſtrabili
di quella facultà. MOR. Come che il Mate
matico adopera la riſolutione eſſendo che i
principij matematici ſono ugualmente noti, &
in quanto alla natura, & in quanto à noi,
& percio ua il matematico ſempre da i princi
pij à i principiati, & uoi uolete che adoperi
la riſolutione, il cui proceſſo è da i principiati