Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

Table of figures

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              diuiſione non ha da eſſer poſta tra gli ordini
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              uniuerſali; prima eſſa ſerue alla riſolutione,
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              & non può diſporre un'arte, anzi alle uolte
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              la riſolutione potrà fare ſenza la diuiſione,
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              maßime quando il fine ſuo è ſemplice, & non
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              ha ſpecie. </s>
              <s>Oltra di queſto la diuiſione non è
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              ordine, perche non ordina le coſe à termine
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              alcuno, come fa la riſolutione i principij à i
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              principiati. </s>
              <s>M
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              OR.
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              <s> Di tutto hora ſono capa­
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              cißimo, andate pure auanti. </s>
              <s>T
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              OM.
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              <s> Il mate­
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              matico ancora adopera la riſolutione, come
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              bene ſi può uedere nell'arismetica di Boetio,
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              ilquale riſolue un numero in un'altro, &
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              l'altro in un'altro, fino à tanto che diuiene alla
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              unità. </s>
              <s>Euclide adopera parimente la riſolutio
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              ne, doue parla della quantità coſi diſcreta,
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              come concreta. </s>
              <s>Se ne ſerue parimente Proclo,
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              & il Campano interpreti di eſſo, i quali riſol­
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              uono le ultime paßioni ne i ſuoi principij fino à
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              tanto che diuengono alle diffinitioni, petitio­
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              ni, & commumtà; principij indemoſtrabili
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              di quella facultà. </s>
              <s>M
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              OR.
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              <s> Come che il Mate­
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              matico adopera la riſolutione eſſendo che i
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              principij matematici ſono ugualmente noti, &
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              in quanto alla natura, & in quanto à noi,
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              & percio ua il matematico ſempre da i princi­
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              pij à i principiati, & uoi uolete che adoperi
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              la riſolutione, il cui proceſſo è da i principiati </s>
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