Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

Page concordance

< >
Scan Original
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
< >
page |< < of 204 > >|
1 Sagreſtìe, ma ſpeecialmente la nuova, detta
altrimenti la Cappella de' Principi, fatta col
diſegno, e Architettura di Michelagnolo
Buonarroti.
Quivi l'arte ſendo giunta al
colmo di ſua perfezione, chiaramente dimo-
ſtra, quanto ſublime, e mirabile foſſe l'in-
gegno di queſto divino Artefice, che ſe in
ogni opera vinſe i Maeſtri più celebri, in,
queſta ſuperò ſe medeſimo.
E di vero, chi
può lodare a baſtanza l'eccellenza, la mae-
stà, la grazia, e la vaghezza di queſta fab-
brica?
Tentarono già molti eruditi Scrittori
di deſcrivere diſtintamente le ſue bellezze,
ma non giungendo ad una minima parte,
diedero a divedere, che nelle lodi di Miche-
lagnolo, e di queſt'opera inſigne, era man-
chevole, ed inſuſſiciente fino l'iſteſſa elo-
quenza.
Siaſi dunque contento il Foreſtiero,
che tralaſciando il diviſare de' ſuoi pregi,
accenni ſolo, che il primo Sepolcro all'en-
trare è di Giuliano de' Medici Duca di Ne-
murs, e fratello di Leone X. e le due ſtatue
appreſſo, una il Giorno, l'altra la Notte fi-
gurano: e che nel ſecondo Sepolcro, ſatto
per Lorenzo de' Medici Duca d'Urbino, l'al-
tre due ſtatue rappreſentano il Crepuſcolo,
e l'Aurora.
E perchè fuori delle ſette ſtatue
di mano del Buonarroti, ſi vedono due fi-
gure de' SS. Coſimo, e Damiano, ſappia che
la prima è del Montorſoli, e la ſeconda di
Raſſaello da Montelupo, ambedue Scultori
eccellenti.
Nella vecchia Sagreſtìa, fabbrica-
ta col diſegno di Filippo di Ser Brunelleſco,
di cui pur anco fu tutta l'Architettura di
queſto grande edifizio, ſi vede un belliſsimo
Sepolcro di porfido, adornato ne'lati, di fo-

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index