Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Notes
Handwritten
Figures
Content
Thumbnails
Table of Notes
<
1 - 4
[out of range]
>
<
1 - 4
[out of range]
>
page
|<
<
(71)
of 257
>
>|
<
echo
version
="
1.0RC
">
<
text
xml:lang
="
it
"
type
="
free
">
<
div
xml:id
="
echoid-div50
"
type
="
section
"
level
="
1
"
n
="
50
">
<
p
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2447
"
xml:space
="
preserve
">
<
pb
o
="
71
"
file
="
0087
"
n
="
87
"
rhead
="
PARTE TERZA.
"/>
pendo le regole, i principj, e le proporzioni, nè ſapendo diſcernere le varie
<
lb
/>
condizioni delle Opere, e tutto quello, che ad eſſe proporzionevolmente, e cia-
<
lb
/>
ſcuna a ciaſcuna, ſi richiede, nè potendo operare con ragione: </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2448
"
xml:space
="
preserve
">ed altro non
<
lb
/>
poſſedendo, che la ſola pratica del Muratore, e dell’operare a norma dell’Arte
<
lb
/>
loro, la quale non baſta per condurre le fabbriche a perfezione; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2449
"
xml:space
="
preserve
">perciò non ſo-
<
lb
/>
no baſtevoli al biſogno del fabbricare; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2450
"
xml:space
="
preserve
">laonde chiunque ſi fida dei Muratori,
<
lb
/>
o degli altri Artefici, non è ſicuro d’eſſere ben ſervito nei muramenti; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2451
"
xml:space
="
preserve
">im-
<
lb
/>
perciocchè, o rieſcono mal compartiti, e ſenza proporzione, e ſenza corriſpon-
<
lb
/>
denza delle parti, e finalmente ſenza grazia, e ſenza decoro. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2452
"
xml:space
="
preserve
">E ciò avviene,
<
lb
/>
perchè mentre i fabbricatori ſono impiegati nelle opere del murare, non poſſo-
<
lb
/>
no eſercitare l’ufizio dell’Architetto, aſſiſtendo, terminando i diſegni, formando
<
lb
/>
i modelli, miſurando i luoghi, compartendo, ed aggiuſtando i fondamenti nel
<
lb
/>
ſito. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2453
"
xml:space
="
preserve
">Senza che non è bene il fidarſi dei Muratori; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2454
"
xml:space
="
preserve
">poichè manca ad eſſi quel-
<
lb
/>
la condizione, che è di riſparmiare, quanto è poſſibile, alla ſpeſa; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2455
"
xml:space
="
preserve
">che quan-
<
lb
/>
do ciò faceſſero, procurerebbero il danno loro: </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2456
"
xml:space
="
preserve
">mentre coſtume loro ſi è lo ſtu-
<
lb
/>
diare con ſomma diligenza, che l’opera, e il lavoro creſca, affinchè ſi aumen-
<
lb
/>
ti loro il guadagno; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2457
"
xml:space
="
preserve
">e ſi accordano con i Maeſtri delle Fornaci a danno di chi
<
lb
/>
fa murare. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2458
"
xml:space
="
preserve
">Nemmeno gli Stuccatori, e i Maeſtri di legname uſati alle opere
<
lb
/>
troppo trite, e troppo licenzioſe poſſono eſſer buoni per Architetti: </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2459
"
xml:space
="
preserve
">poichè le
<
lb
/>
muraglie richiedono fermezza, ſtabilità, ſaldezza, e nobiltà. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2460
"
xml:space
="
preserve
">Oltredichè coſtoro
<
lb
/>
non hanno alcuna abilità, e cognizione, che degli ornamenti poſticcj, che ſi
<
lb
/>
fanno nelle ſuperficie degli edifizj, i quali bene ſpeſſo non gli ſogliono fare,
<
lb
/>
ſenza uſcire delle regole dell’Architettura, e ſenza qualche ſtorpiamento, e ſen-
<
lb
/>
za qualche ſproporzione, ſecondo i loro capriccj: </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2461
"
xml:space
="
preserve
">poichè ſcoſtandoſi dalla buo-
<
lb
/>
na maniera Greca, e Romana, ſi accoſtano alla barbara, ſiccome ſi vede, of-
<
lb
/>
ſervando le opere fatte da loro. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2462
"
xml:space
="
preserve
">Ora vi reſtano i Pittori, i quali come puri Pit-
<
lb
/>
tori, non ſono ſufficienti ad eſercitare l’Architetto, non avendo altro, che la
<
lb
/>
pratica del diſegno, la quale, ſe non è regolata dalla dritta ragione dell’Archi-
<
lb
/>
tettura, non baſta a bene operare. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2463
"
xml:space
="
preserve
">Nè par baſtevole la copia dell’invenzione,
<
lb
/>
mentre per la bontà delle fabbriche, e degli ornamenti, ha più biſogno delle re-
<
lb
/>
gole, che delle invenzioni. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2464
"
xml:space
="
preserve
">Anzi negli ornamenti dell’Architettura le forme ſo-
<
lb
/>
no tanto determinate, che non vi è neceſſario, nè ſi poſſono cercare invenzio-
<
lb
/>
ni nuove; </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2465
"
xml:space
="
preserve
">ſe però alcuno non voleſſe prender licenza, e uſcire degli ordini de-
<
lb
/>
terminati dalla buona Architettura, per ſeguitare la maniera barbara, lo che ſi
<
lb
/>
reputa errore importantiſſimo. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2466
"
xml:space
="
preserve
">Concioſſiachè l’invenzione delle coſe d’Architettu-
<
lb
/>
ra ſi può ſoltanto eſercitare nel ritrovamento dei diſegni, e dei modelli delle
<
lb
/>
fabbriche, di qualche parte loro principale, o d’altre coſe appartenenti ad eſſe,
<
lb
/>
ma non mai negli ornamenti particolari del tutto, e delle parti. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2467
"
xml:space
="
preserve
">Con i Pittori
<
lb
/>
s’accompagnano gli Scultori, i quali avvezzi ſoltanto a formare corpi ritondi
<
lb
/>
di ſtatue, e baſſi rilievi, o mezzi rilievi, colla ſola perizia loro non poſſono be-
<
lb
/>
ne applicarſi alle coſe dell’Architettura, benchè ſi confidino nel Diſegno, il qua-
<
lb
/>
le non è atto a ſupplire al difetto de’principj, e delle regole d’Architettura.
<
lb
/>
</
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2468
"
xml:space
="
preserve
">Laonde dalle coſe dette ſi comprende, che niuno di queſti Artefici ſi debba eleg-
<
lb
/>
gere per Architetto, dovendo ciaſcuno di loro far l’ufizio del Miniſtro di eſ-
<
lb
/>
ſo. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2469
"
xml:space
="
preserve
">E però, affinchè le fabbriche rieſcano fatte a tutta perfezione, è neceſſario,
<
lb
/>
che tutte le perſone deputate all’opera della muraglia, facciano l’ufizio loro, e
<
lb
/>
l’Architetto l’ufizio d’Architetto, d’Aſſiſtente al lavoro, e di Sopraſtante a tutti
<
lb
/>
i Miniſtri: </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2470
"
xml:space
="
preserve
">e i Muratori, e i loro lavoranti facciano l’ufizio di miniſtri obbedien
<
lb
/>
ti all’Architetto loro Capo. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2471
"
xml:space
="
preserve
">Così gli Stuccatori facciano il loro miniſtero nel
<
lb
/>
fare quelli ornamenti, che loro ſono ordinati dall’Architetto, e non s’impacci-
<
lb
/>
no d’altro: </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2472
"
xml:space
="
preserve
">ed altresì facciano lo ſteſſo i Maeſtri di lavorar le pietre, e i legna-
<
lb
/>
mi, attendendo ſoltanto a lavorare le materie loro, ſecondo viene loro ordina-
<
lb
/>
to. </
s
>
<
s
xml:id
="
echoid-s2473
"
xml:space
="
preserve
">E finalmente i Pittori, e gli Scultori non debbono far altro, che adornare
<
lb
/>
le muraglie, le volte, e gli altri luoghi delle opere loro, ed abbellire le fronti
<
lb
/>
delle fabbriche, i vani, e i compartimenti delle opere ſteſſe con i loro lavori,
<
lb
/>
ſecondo che viene ad eſſi ordinato dal Padrone dell’opera, e dal </
s
>
</
p
>
</
div
>
</
text
>
</
echo
>