Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1745

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              ri di deſcrivere diſtintamente le ſue bel-
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              lezze, ma diedero a divedere, che nelle
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              lodi di Michelagnolo, e di queſt' opera in-
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              ſigne, era manchevole, ed inſuſſiciente ſi-
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              no l'iſteſſa eloquenza.</s>
              <s id="id411988"> Siaſi dunque con-
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              tento il Foreſtiero, che tralaſciando il di-
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              vifare de' ſuoi pregj, accenni ſolo, che il
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              primo Sepolcro all'entrare è di Giuliano
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              de' Medici Duca di Nemurs, e Fratello di
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              Leone X. e le due Statue appreſſo, una il
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              Giorno, l'altra la Notte figurano: e che nel
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              ci Duca d' Urbino, l'altre due Statue rappre-
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              ſentano il Crepuſcolo, e l'Aurora.</s>
              <s id="id412028"> E per-
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              chè fuori delle ſette Statue di mano del
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              Buonarroti, ſi vedono due Figure de' San-
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              ti Coſimo, e Damiano, ſappia, che la pri-
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              ma è del Montorſoli, e la ſeconda di Raf-
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              faello da Montelupo, ambedue Scultori ec-
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              cellenti.</s>
              <s id="id413309"> Nella vecchia Sagreſtía, fabbrica-
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              ta col diſegno di Filippo di Ser Brunelle-
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              tura di queſto grande Ediſizio, ſi vede un
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              belliſſimo Sepolcro di porfido, per Piero,
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              e Giovanni ſigli di Coſimo Padre della Pa-
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              tria, adornato ne' lati di fogliami di bron-
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              zo, fatti col diſegno d' Andrea Verrocchio. </s>
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              la ricca, e nobil Cupola dipinta da Vin-
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              fondamenti, ed il riſtoramento della Chie-
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