Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

Page concordance

< >
Scan Original
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
< >
page |< < of 181 > >|
    <archimedes>
      <text>
        <body>
          <chap>
            <p type="main">
              <s>
                <pb/>
              hà indugiato ſino al preſente à venire in luce, perche
                <lb/>
              per alcuni riſpetti nõ ſi poterono mai hauere prima
                <lb/>
              che l'anno paſſato, nè le figure, nè alcuni teſti anti-
                <lb/>
              chi rimaſti nella ſua heredità; ſenza l'aiuto de' qua-
                <lb/>
              li, non mi pareua di potermi ſicuramente riſoluere
                <lb/>
              intorno a molti, e molti luoghi di queſto Autore,
                <lb/>
              parte oſcuri, e parte ſcorretti, che tãto nelli teſti gre-
                <lb/>
              ci di Roma, e di Bologna; come anco nell'iſteſſa tra-
                <lb/>
              duttione del Cõmandino ſi trouauano; poiche per
                <lb/>
              eſſer'egli ſtato dalla morte preuenuto, non le haue-
                <lb/>
              ua potuto imporre l'vltima mano.</s>
              <s> Oltra che hò tar_
                <lb/>
              dato anco volõtieri, perche Hermolao Barbaro do-
                <lb/>
              po hauere accennato in alcuni luoghi del ſuo com-
                <lb/>
              mento ſopra Vitruuio, sè eſſere in penſiero, di fare
                <lb/>
              intorno a Herone queſta medeſima fatica fatta da
                <lb/>
              me, finalmente nel Cõmẽtario del cap. xiij. del lib. x.
                <lb/>
              diſſe apertamente, che haueua poſto in lingua no-
                <lb/>
              ſtra queſt'opera iſteſſa; ond'io ſe tale ſua traduttione
                <lb/>
              fuſſe comparſa nelle mani de gli huomini, non ha-
                <lb/>
              uerei permeſſo che queſta mia, ſi laſciaſſe altri-
                <lb/>
              mente vedere, amando meglio che ſi ſteſſe occolta,
                <lb/>
              che veniſſe in paragone di quella di tant'huomo;
                <lb/>
              ſi come non mi hà poi punto ritenuto di darla fuo-
                <lb/>
              ri, ma più toſto accreſciutomi l'animo, l'hauerne
                <lb/>
              veduto vn'altra, ſtampata già due anni ſono.</s>
              <s> Hora
                <lb/>
              tale, quale ſi ſia, reſti ſeruita V. A. S. diaccettarla, e
                <lb/>
              gradirla, ſe non per altro, almeno come ſegno della
                <lb/>
              mia pronta deuotione verſo di lei, e degniſi farmi
                <lb/>
              gratia di darle luogo fra l'infinito numero de' libri,
                <lb/>
              </s>
            </p>
          </chap>
        </body>
      </text>
    </archimedes>