Manuzio, Paolo
,
Degli elementi e di molto loro notabili effetti
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archimedes
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s
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pb
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032/01/009.jpg
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pagenum
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V
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ogni materia è nella coſa, della quale è
<
lb
/>
materia: onde nel primo della phiſica
<
lb
/>
ſi uede, che l' elemento è differente
<
lb
/>
dalla priuatione in queſto, che l' ele
<
lb
/>
mento rimane dopo che la coſa è fatta,
<
lb
/>
e la priuatione non rimane. </
s
>
<
s
>è dunque
<
lb
/>
l' elemento, come cauſa materiale, nel
<
lb
/>
la coſa, della quale egli è elemento. </
s
>
<
s
>et
<
lb
/>
è indiuiſibile ſecondo ſpecie: perche
<
lb
/>
non ſi può diuidere in coſa, la quale
<
lb
/>
habbi forma; eſſendo, che ſi diuide im
<
lb
/>
mediate nella materia prima, la quale
<
lb
/>
di ſua natura è informe; e nella forma,
<
lb
/>
la quale non ha corpo, e per ſe non ha
<
lb
/>
forma. </
s
>
<
s
>onde l' una e l' altra ſono prin
<
lb
/>
cipio de gli elementi ſemplici, ma non
<
lb
/>
ſono già elemento. </
s
>
<
s
>Eſſendo adunque
<
lb
/>
gli elementi compoſti immediate di ma
<
lb
/>
teria prima, e di forma; ragioneuol
<
lb
/>
mente ſi poſſono chiamare corpi ſem
<
lb
/>
plici, o corpi primi: perche non ſono
<
lb
/>
compoſti di altri corpi. </
s
>
<
s
>Volle Platone, </
s
>
</
p
>
</
chap
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body
>
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archimedes
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