Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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1 tone Terzo Imperadore in Toſcana, moſſa da
inſpirazione divina, a proprie ſpeſe fecela
fabbricare, ed ella, ed il Figliuolo la do-
tarono di ricchiſſime rendite.
Onde, in ſe-
gno di gratitudine verſo il detto Conte Ugo
loro Benefattore, introduſſero poi quei Mo-
naci da gran tempo addietro, e continova-
no tuttavia il coſtume di far celebrare ogni
anno da un Giovane nobile l'Orazione in
ſua lode dopo la Meſſa grande nella mattina
di S. Stefano Protomartire, antichiſſimo Con-
titolare di detta Badia, già fondata ſotto il
principal Titolo di S. Maria.
Il ſuo princi-
pio fu intorno al 990. fu poi nell'anno 1285.
col diſegno d'Arnolfo, grandemente reſtau-
rata, ma nel paſſato ſecolo, col diſegno di
Matteo Segaloni rinnovata quaſi da' fonda-
menti, ſi è renduta vaga oltremodo, quan-
tunque molto vi reſti da fare, per ridurla
alla total perfezione, di quella parte però,
che terminata ſi vede, nè coſa più magnifi-
ca, nè meglio inteſa ſi può mai deſiderare.

Alla nobiltà dell'Architettura corriſponde
l'eleganza degli ornamenti.
Dalle due parti
laterali ſi vedono due Terrazzini di pietra,
con vaghi intagli dorati.
Sopra di quello a
man deſtra è ſituato l'Organo, e ſopra l'al-
tro a ſiniſtra, una Tavola, dove è dipinta

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