Bianconi, Giovanni Lodovico
,
Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei
,
1746
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">Prima che a noi in Italia giugneſſe
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queſta notizia, che ſolo giunſeci dopo
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la ſtampa degli Atti di quell’ accademia,
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avendo io letto le Tranſazioni anglica-
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ne, vennemi voglia l’anno 1740 di pro-
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/>
vare in Bologna alcuna delle oſſervazio-
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ni che fecero a Londra, e ſpecialmente
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quella per cui dicono non aver’ eſſi tro-
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vato divario alcuno tra la celerità del
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ſuono nell’ Inverno e nell’Eſtate. </
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">Pareva-
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mi ſtrano che eſſendo nel rigido freddo
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l’aria condenſatiſſima riſpetto alla rarefa-
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zione che aver dee nel caldo dell’ eſtate,
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parevami ſtrano dico, che neſſuna doveſ-
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/>
ſe poi trovarſi nel ſuono che dai di lei
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tremori è propagato.</
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">La ſtagione caldiſſima che già inco-
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minciava a farſi ſentire, parve invitar-
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mi a mettere all’ opera il già diviſato
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penſiere, cioè a provare quale celerità
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aveſſe il ſuono nell’ eſtate, per </
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