Cambiagi, Gaetano, Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze, 1790

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              dotta al ſuo fine ammirando gl`intendenti
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              l'eſquiſitezza dell'architettura, e il bell'or-
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              dine di tutte le parti di queſto ſacro Edifizio. </s>
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              <s id="id1576376">Ha la facciata tutta di pietre ſerene, e den-
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              tro vi ſono nelle Cappelle varj ornamenti di
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              ſtucchi con belle Tavole; nella prima a man
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              deſtra ſtà collocata un inſigne Tavola di Aleſ-
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              ſandro Allori, ove ha rappreſentato
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              con
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              alcuni Apoſtoli in atto di eſaudire la Cana-
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              nea, ed è da notarſi che quel Vecchio, che
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              ſi appoggia al baſtone, figurato per
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              Barto-
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              lommeo è il Ritratto del medeſimo inſigne
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              beneſattore Architetto Bartolommeo Amman-
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              nati, che la ſece ſare; la ſeconda Tavola di
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              Luigi Gonzaga, e
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              Stanislao è Opera di
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              Ottaviano Dandini; la terza di
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              Niccolò di
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              Bari di
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              Domenico Campiglia Lucche-
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              ſe, e dalle bande il
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              Franceſco Borgia, e
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              Giuliana Falconieri ſono di Agoſtino Ve-
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              racini.</s>
              <s id="id2786067"> Quindi ſeguita la Cappella di
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              Fran-
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              ceſco Xaverio ricca di nobiliſſimi marmi, dove
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              il Cavalier
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              Franceſco Curradi ha con ſtraor-
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              dinaria eccellenza rappreſentato il detto Santo
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              nell'atto di predicare agl'Infedeli; la gloria
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              dello sfondo è di mano di Pier Dandini, e i
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              quadri laterali ſono del Bamberini.</s>
              <s id="id2786096"> Ne ſegue
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              la Cappella maggiore, la di cui Tavola ove
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              è eſpreſſo il
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              Crocifiſſo è di mano di Gi-
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