Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

Page concordance

< >
Scan Original
21 XIII
22 XIV
23 XV
24 XVI
25 XVII
26 XVIII
27 XIX
28 XX
29 XXI
30 XXII
31 XXIII
32 XXIV
33 XXV
34 XXVI
35 XXVII
36 XXVIII
37 XXIX
38 XXX
39 XXXI
40 XXXII
41 XXXIII
42 XXXIV
43 XXXV
44 XXXVI
45 XXXVII
46 XXXVIII
47 XXXIX
48 XL
49 XLI
50 XLII
< >
page |< < (LXXXV) of 125 > >|
93LXXXV veduti circondati da tutti tutti i Frati di
quel Convento, ai quali la novità della
coſa e la curioſità non permetteva l’an-
dar quella notte a letto ad aſpettare
dormendo il ſegno del mattutino.
Avvez-
zi quei buoni Padri ad un’ altro genere
di fiſica, non potevano capire come noi
chiamaſſimo ricerche fiſiche codeſte ma-
teriali oſſervazioni, e raccontavaci ogni-
un di loro quello che credeva poterci in
eſſe dar lume.
Fra queſte novelle aſpettavamo l’ ora
del primo ſtrepito del cannone, giunto il
quale raccomandandoci con premura che
quei buoni Padri aveſſero la bontà di oſſer-
vare in avvenire quel ſilenzio che tanto a lo-
to più che ad altri doverebbe eſſer facile,
vedemo finalmente nell’ oſcuro della notte
lampeggiare ſull’ orizzonte il foco del can-
none.
Cominciaronſi allora a contare i
ſecondi, nè arrivò a noi il ſuono

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index