1servò, sperimentò e speculò intorno alle proprietà naturali e agli
effetti della calamita. La variazione della declinazione, al variare
delle latitudini, fu diligentemente osservata da lui, e a lui si deve
il primo concetto, benchè poi in pratica riuscisse inefficace, di ser
virsi dell'ago magnetico a risolvere l'importantissimo problema delle
longitudini.
effetti della calamita. La variazione della declinazione, al variare
delle latitudini, fu diligentemente osservata da lui, e a lui si deve
il primo concetto, benchè poi in pratica riuscisse inefficace, di ser
virsi dell'ago magnetico a risolvere l'importantissimo problema delle
longitudini.
Lo spirito di Cristoforo Colombo si trasfuse poi negli altri na
vigatori, che gli successero, specialmente italiani, i quali con rive
rente amore, leggendo nel cielo, nel mare e nella terra le opere
ammirande della Natura, seppero investigarne il segreto magistero,
meglio di tanti filosofi non dediti a leggere altro che i libri. Ame
rigo Vespucci fu il primo a proporre i metodi astronomici per tro
vare le longitudini; metodi che rimasero unicamente efficaci negli
usi dei navigatori, specialmente da poi che Giovanni da Empoli e
Filippo Sassetti ebbero sperimentato che i gradi della declinazione
magnetica non serbano alcuna regola di proporzione coi gradi dei
meridiani.
vigatori, che gli successero, specialmente italiani, i quali con rive
rente amore, leggendo nel cielo, nel mare e nella terra le opere
ammirande della Natura, seppero investigarne il segreto magistero,
meglio di tanti filosofi non dediti a leggere altro che i libri. Ame
rigo Vespucci fu il primo a proporre i metodi astronomici per tro
vare le longitudini; metodi che rimasero unicamente efficaci negli
usi dei navigatori, specialmente da poi che Giovanni da Empoli e
Filippo Sassetti ebbero sperimentato che i gradi della declinazione
magnetica non serbano alcuna regola di proporzione coi gradi dei
meridiani.
X.
Fra coloro che a osservare diligentemente e a investigare le
cause degli effetti naturali vi furono rivolti dall'esercizio dell'arte,
vuol essere commemorato principale fra tutti Leonardo da Vinci.
L'ingegno perciò del figliuolo di Ser Piero, e la speranza dei frutti
che si vedranno raccolti da lui nel campo delle scienze naturali,
non in altro si potranno meglio conoscere, nè da altro più sicura
mente indovinare, che da quelle opere d'arte condotte da lui, e
nelle quali ritrova la Natura, con maravigliosa rassomiglianza, effi
giato il suo volto. Chi contempla, nel cartone di Adamo e di Eva,
lumeggiato di biacca quel praticello verdeggiante di un infinita
sorta di erbe, fra le quali vanno pascendo varie specie di animali,
o vi stanno a loro diletto; chi osserva in quel fico lo scortar delle
foglie e la veduta dei rami, e in que'palmizi le nervature che
s'aprono a formare la rotondità delle ruote, e le sottoposte vena
ture e la minuta peluria dell'epidermide, dice: colui che ha fatto
un tal lavoro è senza dubbio o ha grande attitudine a diventare
un zoologo, un botanico.
cause degli effetti naturali vi furono rivolti dall'esercizio dell'arte,
vuol essere commemorato principale fra tutti Leonardo da Vinci.
L'ingegno perciò del figliuolo di Ser Piero, e la speranza dei frutti
che si vedranno raccolti da lui nel campo delle scienze naturali,
non in altro si potranno meglio conoscere, nè da altro più sicura
mente indovinare, che da quelle opere d'arte condotte da lui, e
nelle quali ritrova la Natura, con maravigliosa rassomiglianza, effi
giato il suo volto. Chi contempla, nel cartone di Adamo e di Eva,
lumeggiato di biacca quel praticello verdeggiante di un infinita
sorta di erbe, fra le quali vanno pascendo varie specie di animali,
o vi stanno a loro diletto; chi osserva in quel fico lo scortar delle
foglie e la veduta dei rami, e in que'palmizi le nervature che
s'aprono a formare la rotondità delle ruote, e le sottoposte vena
ture e la minuta peluria dell'epidermide, dice: colui che ha fatto
un tal lavoro è senza dubbio o ha grande attitudine a diventare
un zoologo, un botanico.