Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 tre la maeſtà, e vaghezza, rendono molta
luce alla Chieſa.
Nelle pareti delle Navate
ſono le Cappelle tutte d'un ordine, ed op-
poſte.
In ciaſcuna di eſse è una Tavola di
Pittore eccellente.
Incominciando dalla Por-
ta del mezzo, la prima a deſtra, dov'è di-
pinta la Vergine Annunziata dall'Angiolo, è
di Santi di Tito.
Segue il Martirio di S. Lo-
renzo mirabilmente effigiato da Girolamo
Macchietti: e dopo queſto, la Natività del
Signore dipinta da Batiſta Naldini, di cui
ſono l'altre due ſeguenti, cioè quella della
Purificazione di M. Vergine, e l'altra della De-
poſizione di Croce di Noſtro Signore.
E' anco
di Santi di Tito il Lazzero riſuſcitato, ſic-
come del Ligozzi è la Tavola di S. Raimon-
do, che riſuſcita da morte un fanciullo.
Al-
l'Altar maggiore belliſsime ſono le pitture
del Coro fatte dal Grillandaio.
In fette Sto-
rie da una parte ſi rappreſenta la vita di Maria
Verg. ed in altre fette dall'altra, quella di
S. Gio: Batiſta, ed in ciaſcuna furono ritratte
da quel Pittore molte persone di quei tempi,
così bene, ed al vivo, che la natura vien,
ſuperata dall'arte.
Ripigliando l'ordine del-
le Cappelle, la prima da man ſiniſtra nel-
l'entrar della Porta, ha una Tavola, dov'è
dipinto il Batteſimo di Giesù Cristo di ma-
no dello Stradano, a cui segue la Tavola,
della Sammaritana, mirabilmente effigiata da
Aleſſandro Bronzino.
Quelle, che ſono ap-
preſso, ſono ambedue del Vaſari.
Nella pri-
ma furono dipinti i Miſteri del Roſario, e
nell'altra la Reſurrezione di Cristo.
In teſta
poi della Croce è la Cappella de' Gaddi,
belliſſima d'Architettura, con una Tavola

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