Bianconi, Giovanni Lodovico
,
Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei
,
1746
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ma che contando al ſettanteſimo ſeſto
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non foſſimo giunti. </
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">Replicoſi per quattro
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volte in quella ſera l’ oſſervazione, e in
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tutte vedemmo eſſer coſtante la celerità
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del ſuono, ed impiegare un minuto e ſe-
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dici ſecondi eſattiſſimi per venire dalla
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fortezza Urbana al Convento.</
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">Ciò fatto perchè non reſtaſſe dubbio
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alcuno della giuſtezza e puntualità del
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pendolo noſtro, da cui tutta dipendea
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la certezza del noſtro eſperimento, lo
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portammo all’ oſſervatorio, dove con eſ-
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/>
ſo notoſſi il numero dei ſecondi che
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/>
intercedevano tra il paſſaggio di due ſtel-
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/>
le vicine pel filo orario di un cannocchia-
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/>
le in meridiano, per vedere ſe egual nu-
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/>
mero di ſecondi ci darebbe, come vera-
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/>
mente ci diede, e ciò ſia dtto adeſſo
<
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per allora, nell’ inverno replicando que-
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/>
ſto aſtronomico confronto. </
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">So che alcu-
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ni ſi maraviglieranno di una </
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