Bianconi, Giovanni Lodovico, Due lettere di fisica al signor marchese Scipione Maffei, 1746

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95LXXXVII tanto ſcrupoloſa, quaſichè per l’ allun-
gamento o l’ accorciamento dei pendoli
nelle ſtagioni più o men calde, aveſſe
potuto naſcere differenza ſenſibile nel pic-
ciol tratto di ſettanta in ottanta vibra-
zioni.
Ma ſe penſeranno che non ſem-
pre ſi prendono precauzioni per il biſo-
gno di prenderne, ma talvolta ancora
per prevenire le obbiezioni che taluno
far potrebbe, tanto più che nelle oſſer-
vazioni fiſiche non è mai dannevole lo
avere ſoverchia diligenza, vedranno che
non ho avuto torto a farlo.
Quando facemmo l’ eſperienza era in-
tieramente ſereno il cielo, nè vento al-
cuno a quel che parvemi facevaſi a noi
d’intorno ſentire, quando pur non met-
taſi a conto un leggeriſſimo alito di
aria, che alle volte dalla banda di Mae-
ſtro ſentivamo, del che per altro ſcru-
poloſamente parlando potremmo

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