1ſtro, à noi care molto d'udire.
FILOG. Con voi (M. Iſabellina) io non vorrei ragionar'
d'altro, che della voſtra Signora, nel cui animo veramente di
uino, Iddio ſtampò con la ſua propria mano vna Idea di quam
to il mondo ha di buono & di bello: accioche chiunque in lei
ſola miraſſe, quiui ſcolpito trouaſſe ogni ſpiritual theſoro, &
quindi pigliaſſe il modello di tutti gli altri beni. Quando nel
mondo in altra Donna altro di bene non foſſe ſe non quello, che
in lei ſi ſerba, non baſterebbe egli, per far' conoſcer' à tutti,
che la ſmiſurata perfertion' delle Donne merita d'eſſere hau
ta p̨ maggiore di quella de gli huomini? & che io non vi piac
cio per dir coſe à voi care per lo intereſſe voſtro, ma perche
dalla boccha mia, amica della verita, eſce ſolo il vero? Doue
hauete voi veduto gia mai huomo, in cui ſia tanto ſenno, &
tanta bonta, quanta ne è ſolamente in lei? Donde credete voi,
che naſcha l'amore vniuerſale, che parimente le portano co
loro, che la conoſcono, & coloro, che non la conoſcono? Cer
to egli non naſce d'altronde che dal colmo di tutte le gratie,
quali in lei ſerrandoſi fanno merauigliare chiunque la cono
ſce, & fanno ſtupire chiunque non la conoſce di preſenza, ma
per ſola fama. Che direte voi della Illuſtr. S. Donna Giulia
ſua Sorella? Doue laſcerete voi la felice memoria di Mada
ma Eccell Madre loro? Ditemi voi, che le hauete conoſciute
tutte & tre, & le hauete ſeruite domeſticamente, parui egli
hauer' trouato in molti altri huomini gia mai, tanto di buo
no quanto ogni vna di queſte in ſe ſteſſa raccoglie?
d'altro, che della voſtra Signora, nel cui animo veramente di
uino, Iddio ſtampò con la ſua propria mano vna Idea di quam
to il mondo ha di buono & di bello: accioche chiunque in lei
ſola miraſſe, quiui ſcolpito trouaſſe ogni ſpiritual theſoro, &
quindi pigliaſſe il modello di tutti gli altri beni. Quando nel
mondo in altra Donna altro di bene non foſſe ſe non quello, che
in lei ſi ſerba, non baſterebbe egli, per far' conoſcer' à tutti,
che la ſmiſurata perfertion' delle Donne merita d'eſſere hau
ta p̨ maggiore di quella de gli huomini? & che io non vi piac
cio per dir coſe à voi care per lo intereſſe voſtro, ma perche
dalla boccha mia, amica della verita, eſce ſolo il vero? Doue
hauete voi veduto gia mai huomo, in cui ſia tanto ſenno, &
tanta bonta, quanta ne è ſolamente in lei? Donde credete voi,
che naſcha l'amore vniuerſale, che parimente le portano co
loro, che la conoſcono, & coloro, che non la conoſcono? Cer
to egli non naſce d'altronde che dal colmo di tutte le gratie,
quali in lei ſerrandoſi fanno merauigliare chiunque la cono
ſce, & fanno ſtupire chiunque non la conoſce di preſenza, ma
per ſola fama. Che direte voi della Illuſtr. S. Donna Giulia
ſua Sorella? Doue laſcerete voi la felice memoria di Mada
ma Eccell Madre loro? Ditemi voi, che le hauete conoſciute
tutte & tre, & le hauete ſeruite domeſticamente, parui egli
hauer' trouato in molti altri huomini gia mai, tanto di buo
no quanto ogni vna di queſte in ſe ſteſſa raccoglie?
ISABEL. Voi mi sforzate con queſti tre rari eſempi ad
accoſtarmi alla voſtra opinione: ma voi non ne trouerrete gia
molte delle altri di pari virtu.
accoſtarmi alla voſtra opinione: ma voi non ne trouerrete gia
molte delle altri di pari virtu.
FILOG. Il bene & il buono fu ſempre rado, pero io vi com
feſſo ingenuamente, che queſte tre ſono come tre paragoni
di tutte le altre nondimeno io non voglio però che noi ci
diamo ad intendere, che la natura non habbia potuto fare, &
non habbia fatto delle altre ſimili à loro, il mondo ne ha ſem
pre hauuto in ogni eta, & in ogni prouincia alcune, che ſo
no ſtate ſpecchio di virtù, ne ha hoggi di, & ne haurà
feſſo ingenuamente, che queſte tre ſono come tre paragoni
di tutte le altre nondimeno io non voglio però che noi ci
diamo ad intendere, che la natura non habbia potuto fare, &
non habbia fatto delle altre ſimili à loro, il mondo ne ha ſem
pre hauuto in ogni eta, & in ogni prouincia alcune, che ſo
no ſtate ſpecchio di virtù, ne ha hoggi di, & ne haurà