Alberti, Leon Battista, L' architettura

Table of figures

< >
[Figure 31]
[Figure 32]
[Figure 33]
[Figure 34]
[Figure 35]
[Figure 36]
[Figure 37]
[Figure 38]
[Figure 39]
[Figure 40]
[Figure 41]
[Figure 42]
[Figure 43]
[Figure 44]
[Figure 45]
[Figure 46]
[Figure 47]
[Figure 48]
[Figure 49]
[Figure 50]
[Figure 51]
[Figure 52]
[Figure 53]
[Figure 54]
[Figure 55]
[Figure 56]
[Figure 57]
[Figure 58]
[Figure 59]
[Figure 60]
< >
page |< < (92) of 442 > >|
9692DELLA ARCHITETTVRA Laſcerebbe feſſure. Et però facciſi in queſto modo, non ſi leuino uia a fatto le
armadure
, ma di in ſi all entino a poco a poco;
accioche nel leuarle inanzi tẽ
po
, non te ne riuſciſſe l’opera cruda.
Ma dopo alquanti giorni, ſecõdo la grã-
dezza
dell’opera;
rallentala alquanto piu, & coſi ua ſeguitando, ſino a tanto, che
le
pietre ad arco ſi aſſettino per la uolta infra di loro, &
che l’opera faccia preſa.
115 Il Modo dello allentarle è queſto, quando tu harai poſta l’armadura ſoprai ca-
pitelli
, o ſopra quel che piu haràfatto per te;
poni primieramente ſotto le teſte
dell’armadura
, biette di legno auzzate a guifa di conio:
quando poi tu uorrai al
lentarla
, caccierai con un martello fuori a poco a poco eſſe biette, ſenza perico-
lo
, fin a quanto tu uorrai.
Io finalmente delibero, che le armadure non ſi deb
2210 bino leuare uia afatto:
ſino a paſſato l’i nuerno intero: & queſto per altri riſpet
ti
, ancora, accioche per il dilauare delle pioggie, l’opera ſneruata, &
disfattaſi
non
rouini.
Ancorche non ſi puo fare maggiore utilità alle Volte, che dar lo-
ro
tanta acqua, che elle ſe ne poſsino abbondantemente inzuppare, &
che le
non
patiſchino mai di ſete;
ma ſia di loro detto a baſtanza.
3315
Delle Corteccie de Tetti, della loro utilità, & delle ſorti de Tegoli, & della forma loro, &
di
quel che ſi faccino. Cap. X V.
IO torno al coprire de tetti. Certamente ſe noi andremo bene conſideran
4420 do, e’ non è coſa alcuna in tutto uno edificio piu utile, che l’hauere un luo-
go
doue tu poſſa riſuggire, a difenderti da rouenti Soli, &
dalle Tempeſte,
che
caſcano dal cielo.
Et che queſto beneficio ti ſia eterno? non ne ſono cagio
ni
le mura, non lo ſpazzo, non qual altra coſa di queſte tu ti uo glia;
ma princi-
palmente
per quanto ſi puo uedere, la ſola ultima ſcorza del Tetto;
la qua-
5525 le la induſtria, &
l’arte de gli huomini, fatto eſperienza d’ogni coſa, non ha per
ancora
ſaputo trouare gagliarda, &
baſtante contro le ingiurie de tempi, ſe-
condo
che la neceſsità della coſa ricerca.
io ho fede, che ella ſi poſſa tro-
uare
coſi facilmente.
Imperoche concioſia che non ſolamente le pioggie, ma
i
diacci, &
le gran uampe, & i Venti piu d’ogni altra coſa moleſti, non reſti-
6630 no mai di danneggiarle in ogni luogo;
che coſa è quella, che poſſa piu hora-
mai
in luogo alcuno ſopportare, i tanto continoui, o piu toſto crudeli inimi-
ci
?
Di quì naſce, che alcune coperture, ſubito ſi infracidano; & alcune ſi diſ-
fanno
, altre aggrauano troppo le mura, altre ſi fendono, e ſi rompono;
altre ſi
dilauano
;
di maniera che i metalli, per altro conto inuitti contro le ingiurie
7735 delle tempeſte, non poſſono in queſti luoghi durare contro le tante ſpeſſe of-
fenſioni
.
Ma gli huomini non ſi faccendo beffe delle coſe, che e’ poteuano
hauere
abbondantemente, ſecondo la Natura del luogo, prouiddero alla ne-
ceſsità
il piu che poterono;
& di quì nacquero uarij modi di coprire gli edifi-
cij
.
Dice Vitruuio che que’ di Pirgo copriuano gli edificij con Canne; &
8840 que’ di Marſilia con terra battuta, &
rimenata con paglie. I Telofagi appreſſo
de
Garamanti (come dice Plinio) cuoprono le ſuperficie de Tetti di cortec-
cie
.
Grâdiſsima parte della Magna uſa aſsicelle. In Fiãdra, & nella Piccardia;
ſegano in aſſe la Pietra bianca, piu facilmente che il legno; laquale

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index