Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.001893
">
<
pb
pagenum
="
88
"
xlink:href
="
045/01/096.jpg
"/>
no, è il palazzo reale, che Mauſolo per ſua ſtanza fece fabricare. </
s
>
<
s
id
="
s.001894
">perche dalla deſtra ſi uede
<
lb
/>
la piazza, & tutta la terminatione del porto, & delle mura, & ſotto la ſiniſtra è il porto ſe
<
lb
/>
creto ſotto a i monti naſcoſo in modo, che niuno puo uedere, o ſapere quello, che iui ſi
<
lb
/>
faccia, accioche il Re dal ſuo palazzo a i galeotti, & ſoldati, ſenza che altri ſe ne accorga
<
lb
/>
poſſa quanto biſogna comandare. </
s
>
<
s
id
="
s.001895
">Dapoi la morte di Mauſolo reſtò Artemiſia moglie
<
lb
/>
ſua, & ſdegnandoſi i Rodiotti, che una femina ſignoreggiaſſe tutte le città della Caria, ſi
<
lb
/>
miſero all'ordine per occupar quel regno. </
s
>
<
s
id
="
s.001896
">delche eſlendone auiſata la Reina, comandò ella,
<
lb
/>
che in quel porto ſteſſe l'armata rinchiuſa all'ordine con marinari aſcoſi, & ſoldati. </
s
>
<
s
id
="
s.001897
">Ma il
<
lb
/>
reſto de cittadini compareſſe ſopra le mura. </
s
>
<
s
id
="
s.001898
">Ma hauendo i Rodiotti condotta l'armata
<
lb
/>
loro in ordine nel porto maggiore, la Reina comandò, che fuſſero dalle mura ſalutati, &
<
lb
/>
promeſſa loro la città. </
s
>
<
s
id
="
s.001899
">per ilche quelli abandonate le naui, entrarono dentro: ma la Reina
<
lb
/>
ſubito per la foſſa fatta traſſe fuori l'armata dal porto minore nel mare, & entrata nel mag
<
lb
/>
giore sbarcati i galeotti, & i ſoldati, tirò nel mare l'armata uota de i Rodiotti, i quali non
<
lb
/>
hauendo doue ricouerarſi eſſendo tolti di mezo, tutti furono nella piazza tagliati a pezzi. </
s
>
<
s
id
="
s.001900
">
<
lb
/>
Artemiſia entrata nelle naui de Rodiotti preſe la uia di Rodi. </
s
>
<
s
id
="
s.001901
">per il che uedendo i Rodiot
<
lb
/>
ti le lor naui tornare ingirlandate di frondi, penſando che fuſſero i cittadini loro, riceue
<
lb
/>
rono i nemici. </
s
>
<
s
id
="
s.001902
">Allhora la Reina preſa la città, ucciſi i principali, dentro ui poſe il Tro
<
lb
/>
feo della ſua uittoria. </
s
>
<
s
id
="
s.001903
">& fece fare due ſtatue di bronzo, una rappreſentaui a la città di Ro
<
lb
/>
di. </
s
>
<
s
id
="
s.001904
">L'altra la ſua imagine, figurando, che queſta con affocato ferro ſigillaſſe la città di Ro
<
lb
/>
di. </
s
>
<
s
id
="
s.001905
">Dapoi queſto fatto impediti i Rodiotti dalla religione, perche non era lecito rimuo
<
lb
/>
uere i trofei conſecrati, fecero uno edificio intorno alle ſtatue dette, & quelle coprirono
<
lb
/>
inalzando un luogo per guardia alla uſanza Greca, accioche niuno ui poteſſe andare: &
<
lb
/>
comandorono, che queſto ſi chiamaſſe Auaton, cioè inacceſsibile. </
s
>
<
s
id
="
s.001906
">Non hauendo adun
<
lb
/>
que i Re coſi potenti ſprezzato l'opera de mattoni, potendo per le fatte prede, & per le
<
lb
/>
coſe, che erano loro portate d'ogni banda, farle non ſolamente di cemento, ouero di
<
lb
/>
quadrata pietra, ma anche di marmo: Io non penſo, che ſia da biaſimare gli edificij mura
<
lb
/>
ti di mattoni, pure, che ſiano fatti, & drizzati bene. </
s
>
<
s
id
="
s.001907
">Ma perche non ſia lecito in Roma al
<
lb
/>
populo Romano fabricare in queſto modo, io ne dirò la ragione. </
s
>
<
s
id
="
s.001908
">Le leggi publiche non
<
lb
/>
comportano, che le groſſezze de i muri ne i luoghi communi ſiano maggiori d'un piede
<
lb
/>
& mezo, ma gli altri pareti, accioche gli ſpatij non ſi faceſſero piu ſtretti, ſi fanno di quel
<
lb
/>
la iſteſſa groſſezza. </
s
>
<
s
id
="
s.001909
">Ma que mattoni crudi ſe non ſaranno di due, o di tre corſi de matto
<
lb
/>
ni, con la groſſezza d'un piede & mezo ſolamente; non potranno ſoſtenere piu che un pal
<
lb
/>
co. </
s
>
<
s
id
="
s.001910
">Ma nella maeſtà di quella città in tanta frequentia di cittadini biſognaua fare innume
<
lb
/>
rabili habitationi. </
s
>
<
s
id
="
s.001911
">non potendo adunque il piano riceuere ad habitare dentro di Roma tan
<
lb
/>
ta moltitudine, la occaſione poſe neceſsità, di unire all'altezza de gli edificij. </
s
>
<
s
id
="
s.001912
">Et però con
<
lb
/>
pilaſtrate di pietra, & con murature di pietra cotta, & con pareti fatti di cemento per com
<
lb
/>
modità de i cenaculi, & de i luoghi di doue ſi guarda a baſſo, ſono ſtate fatte le altezze, &
<
lb
/>
con iſpeſſe trauature, & palchi conchiauate. </
s
>
<
s
id
="
s.001913
">Et però il populo Romano ſenza impedi=
<
lb
/>
mento ha le ſtanze belliſsime, moltiplicati i palchi, & i corritori in grande altezza. </
s
>
<
s
id
="
s.001914
">Ma
<
lb
/>
poi, che è ſtato reſo la ragione, perche in Roma per la neceſsità de i luoghi ſtretti non ſi
<
lb
/>
fanno i pareti di mattoni crudi, hora ſi dirà in che modo ſi deono fare, accioche durino al
<
lb
/>
la uecchiezza ſenza difetti. </
s
>
<
s
id
="
s.001915
">Poſto ſia nella ſommità de i pareti ſotto la copritura del tetto
<
lb
/>
una muratura di terra cotta, di altezza d'un piede, & mezo, & habbia gli ſporti delle co
<
lb
/>
rone, & i gocciolatoi, & coſi potranno ſchifare i danni, o i difetti, che ſogliono hauere
<
lb
/>
que pareti, perche quando nel tetto ſaranno le tegole rotte, o gettate a baſſo da i uenti, la
<
lb
/>
ſportatura, & il recinto de mattoni cotti, non laſcierà offendere il crudo, ma lo ſporto de i
<
lb
/>
cornicioni, porterà le goccie lontane, & in quel modo ſerueranno intiere le murature
<
lb
/>
de mattoni crudi. </
s
>
<
s
id
="
s.001916
">Ma della muratura di pietre cotte ſe ſarà buona o nò, non ſi puo giu-</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>