1 elle ſi poſſono per di ſopra ſicuramente coprire, con i legni pertrauerſo, e per longo ſoſtentati
ſopra derta glia, & del tutto aſſicuare i bombardieri venendoſi per di ſopra a riempire li vacui
di dette cannoniere, & fare vna trauerſa ſolida, doue non potranno eſsere imboccate, & li bom
bardieri commodamente ſcopriranno, & difenderanno l'altezza, & la larghezza della foſſa, che è
tutto quel beneficio, che ſi deſidera dal fianco; mi reſta ſolo dirle d'intorno al ſecondo queſito, cioè
ſe la larghezza della piazza del fianco, non fuſſe largha più di ſette paſſi, ſe in tale ſpatio, ſi poteſ
ſero fabricate li dua merloni per accomodarui tre pezzi d'artiglieria, doue dico di nò; ma ſi bene vi
ſi può farui ſtare li tre pezzi, come già ho moſtrato al Capitolo decimo ſeſto. CO. Conoſcendoſi
le cauſe delle ruine di tali difeſe, & traſmutando le materie cattiue in buone per formare queſti vo
ſtri tnerloni, ſi potranno fare l'opere con molta facilità, & ſicurtà, ſi come è neceſſario fare in queſte
parti coſi importanti, doue conſiſte la difeſa della Fortezza. E poi che dalla ſperienza, & dalla co
pia delle inuentioni, che debbon abbondare nello ingegnero militare, ne depende la ſicurtà di eſſa
difeſa, deſidero perciò ſapere ſe fuſſe bene fare alle bocche delle cannoniere i denti, come in molte
Fortezze ſi veggono, doue le palle tirateui dal nimico vrtando in detti denti, ſi fermino ſenza sbri
ſciare dentro, & far danno a bombardieri. AV. La fattura de denti, che vengono fatti nelle boc
che o gole delle cannoniere, è la più vana opera, che ſi poſſa fare, echi gli vſa fare, ouero approui per
buoni, moſtia di non hauere veduto gli effetti delle cannonate, cioè, delle palle nel battere la mura
glia, che ſe le haueſſe vedure non farrebbero alcuno fondamento nella reſiſtenza di eſſi denti, ne
meno haurebbe paura dello sbriſciare delle palle, perche quando pure la palla vi inueſtiſce dentro,
certa coſa è, che il dente anderebbe in pezzi, & quando da vna parte, o dall'altra eſſa palla vi colpi
ſce, ſempre ella ne primi tiri ſi caccia o poco, o aſſai nella muraglia, ſenza far troppo sbriſciamento,
e tanto meno gli altri tiri, che ſeguono, che del tutto vi entrano dentro, ſe già il merlone da ogni par
te non foſſe tagliato entro a vn ſaſſo viuo, che pochiſſimi ſe ne trouano, e però douendo eſſere la di
feſa delle cannoniere fatta di terra, & di legnami, tanto più ſarà vana l'opera de detti denti. CO.
Adunque ſe i bombardieri nimici ſono coſi ottimi cauadenti, non ſi dee ſtimare tal difeſa, e queſto
baſti per lo preſente Capitolo, ſeguendo il terzodecimo, doue volete, che in ciaſcuno di predetti
fianchi ſi faccia vna ſortita commoda, ſi che per la dirittura della ſpalla ſi poſſa diſcendere nella foſ
ſa, che per lo commodo, & per lo beneficio de' difenſori, ſi dee molto lodare, eſſendo vna delle prin
cipali commodità, che ſi faccia nella Fortezza, benche venga fatta con molta ſpeſa; laquale anco in
parte ſi potrebbe fuggire, e maſſime quella della muraglia, con che ſi fanno le ſtrade coperte, che
paſſano ſotto i terrapieni. In queſto modo, cioè, che dalla piazza del baluardo ſi diſcendeſſe verſo
la ſpalla, come nel baluardo, che vi moſtrai la giornata paſſata al Capitolo ottauo; ma per diſcender
poinel foſſo, giudico non poterſi fare il più commodo, ne il più coperto paſſo, che per l'aſceſa della
ſcala da voi fatta, benche io habbia ſentito lodare vna ſortita, che per la cannoniera vicino alla ſpal
la ſi deſcendeua nella foſſa per vn ponte fatto di legname poſticcio, fermato ſopra traui fitti nel di
ritto del muro per di fuori della gola del fianco, e molto facile da leuare, & da porre. Pure io vor
rei, che le cannoniere fuſſero libere, e ſenza alcuno impedimento, ſi come ancora per neceſſità deo
no eſſere le ſortite. AV. In quanto alle ſpeſe, che ſi fanno nelle ſtrade, & nelle ſortite, dico, che an
cora a me piacerebbe molto il poterle fuggire, doue però ſi poteſſe fare ſenza danno della Fortezza.
Ma facendo in eſſa alcuna parte difettoſa, e male inteſa per iſparagnare eſſa ſpeſa, ne potria ſucce
dere la perdita delle altre bene inteſe, ſi come auerrebbe, fabricandola conforme al detto baluardo,
per vederſi chiaramente non poter'apportar quelle commodità, che ſi ricercano, e maſſime della
ſtrada nell'impedire la piazza; eſſendo anco neceſſario che vi ſia vn luogo coperto, e vacuo, accio
che in tempo di pioggie poſſano ſtare al coperto non ſolo i difenſori di eſſo fianco, ma le monitioni
della poluere, & d'altro, per poterle operare, conforme al biſogno. Circa poi alla ſortita, dico, che
douendo ciaſcun membro del corpo della Fortezza eſſer perfettamente libero a poter far l'officio
ſuo, ſarà non ſolo neceſſario, che vi ſieno fabricati, ma che ancora poſſino eſſequir eſſo officio, ſenza
alcuno impedimento; e maſſime il fianco, e le ſortite; perche eſſendo l'vno l'occhio, e le braccia, e
l'altro le gambe di eſſo corpo, i quali impediti, ciaſcuno può giudicar quanta imperfettione appor
terebbe alla lor difeſa, ſtante, che in vno ſteſſo tempo eſſi membri deono eſſequir tal loro officio,
cioè quando il nimico ſi auicina alla contraſcarpa, per far la trauerſa al foſſo, nella qual'opera la For
tezza gli dee dare tutre quelle maggior difficuità, che ſi potrà, per fargli perdere il tempo da effet
tuar tal'opera, dalla quale ne dipende la ſua principal ſicurtà; però trattandoſi di coſa di cotanta im
portanza, e doue conſiſte la ſicurtà, & la perdita delle Fortezze, non ſi dee riguardare a ſpeſa, ma ſi
bene a quel fine, a che vien fatta tal'opera, cioè a poterſi difendere co'l tenere il ſuo nimico fuori del
la foſſa, che principalmente ſi fa co'l mezo de' fianchi, e delle ſortite. CO. Quando l'opere ven
gono bene eſſequite, le ſpeſe non deono eſſere di niuna conſideratione, maſſime eſſendo fatte da'
Prencipi, e per difeſa de' loro Stati, però ſeguirò il quartodecimo Capitolo, doue volete che ne fian
chi de baluardi ſi faccino due piazze, come più volte s'è detto, queſte a me non pincciono, benche il
ſopra derta glia, & del tutto aſſicuare i bombardieri venendoſi per di ſopra a riempire li vacui
di dette cannoniere, & fare vna trauerſa ſolida, doue non potranno eſsere imboccate, & li bom
bardieri commodamente ſcopriranno, & difenderanno l'altezza, & la larghezza della foſſa, che è
tutto quel beneficio, che ſi deſidera dal fianco; mi reſta ſolo dirle d'intorno al ſecondo queſito, cioè
ſe la larghezza della piazza del fianco, non fuſſe largha più di ſette paſſi, ſe in tale ſpatio, ſi poteſ
ſero fabricate li dua merloni per accomodarui tre pezzi d'artiglieria, doue dico di nò; ma ſi bene vi
ſi può farui ſtare li tre pezzi, come già ho moſtrato al Capitolo decimo ſeſto. CO. Conoſcendoſi
le cauſe delle ruine di tali difeſe, & traſmutando le materie cattiue in buone per formare queſti vo
ſtri tnerloni, ſi potranno fare l'opere con molta facilità, & ſicurtà, ſi come è neceſſario fare in queſte
parti coſi importanti, doue conſiſte la difeſa della Fortezza. E poi che dalla ſperienza, & dalla co
pia delle inuentioni, che debbon abbondare nello ingegnero militare, ne depende la ſicurtà di eſſa
difeſa, deſidero perciò ſapere ſe fuſſe bene fare alle bocche delle cannoniere i denti, come in molte
Fortezze ſi veggono, doue le palle tirateui dal nimico vrtando in detti denti, ſi fermino ſenza sbri
ſciare dentro, & far danno a bombardieri. AV. La fattura de denti, che vengono fatti nelle boc
che o gole delle cannoniere, è la più vana opera, che ſi poſſa fare, echi gli vſa fare, ouero approui per
buoni, moſtia di non hauere veduto gli effetti delle cannonate, cioè, delle palle nel battere la mura
glia, che ſe le haueſſe vedure non farrebbero alcuno fondamento nella reſiſtenza di eſſi denti, ne
meno haurebbe paura dello sbriſciare delle palle, perche quando pure la palla vi inueſtiſce dentro,
certa coſa è, che il dente anderebbe in pezzi, & quando da vna parte, o dall'altra eſſa palla vi colpi
ſce, ſempre ella ne primi tiri ſi caccia o poco, o aſſai nella muraglia, ſenza far troppo sbriſciamento,
e tanto meno gli altri tiri, che ſeguono, che del tutto vi entrano dentro, ſe già il merlone da ogni par
te non foſſe tagliato entro a vn ſaſſo viuo, che pochiſſimi ſe ne trouano, e però douendo eſſere la di
feſa delle cannoniere fatta di terra, & di legnami, tanto più ſarà vana l'opera de detti denti. CO.
Adunque ſe i bombardieri nimici ſono coſi ottimi cauadenti, non ſi dee ſtimare tal difeſa, e queſto
baſti per lo preſente Capitolo, ſeguendo il terzodecimo, doue volete, che in ciaſcuno di predetti
fianchi ſi faccia vna ſortita commoda, ſi che per la dirittura della ſpalla ſi poſſa diſcendere nella foſ
ſa, che per lo commodo, & per lo beneficio de' difenſori, ſi dee molto lodare, eſſendo vna delle prin
cipali commodità, che ſi faccia nella Fortezza, benche venga fatta con molta ſpeſa; laquale anco in
parte ſi potrebbe fuggire, e maſſime quella della muraglia, con che ſi fanno le ſtrade coperte, che
paſſano ſotto i terrapieni. In queſto modo, cioè, che dalla piazza del baluardo ſi diſcendeſſe verſo
la ſpalla, come nel baluardo, che vi moſtrai la giornata paſſata al Capitolo ottauo; ma per diſcender
poinel foſſo, giudico non poterſi fare il più commodo, ne il più coperto paſſo, che per l'aſceſa della
ſcala da voi fatta, benche io habbia ſentito lodare vna ſortita, che per la cannoniera vicino alla ſpal
la ſi deſcendeua nella foſſa per vn ponte fatto di legname poſticcio, fermato ſopra traui fitti nel di
ritto del muro per di fuori della gola del fianco, e molto facile da leuare, & da porre. Pure io vor
rei, che le cannoniere fuſſero libere, e ſenza alcuno impedimento, ſi come ancora per neceſſità deo
no eſſere le ſortite. AV. In quanto alle ſpeſe, che ſi fanno nelle ſtrade, & nelle ſortite, dico, che an
cora a me piacerebbe molto il poterle fuggire, doue però ſi poteſſe fare ſenza danno della Fortezza.
Ma facendo in eſſa alcuna parte difettoſa, e male inteſa per iſparagnare eſſa ſpeſa, ne potria ſucce
dere la perdita delle altre bene inteſe, ſi come auerrebbe, fabricandola conforme al detto baluardo,
per vederſi chiaramente non poter'apportar quelle commodità, che ſi ricercano, e maſſime della
ſtrada nell'impedire la piazza; eſſendo anco neceſſario che vi ſia vn luogo coperto, e vacuo, accio
che in tempo di pioggie poſſano ſtare al coperto non ſolo i difenſori di eſſo fianco, ma le monitioni
della poluere, & d'altro, per poterle operare, conforme al biſogno. Circa poi alla ſortita, dico, che
douendo ciaſcun membro del corpo della Fortezza eſſer perfettamente libero a poter far l'officio
ſuo, ſarà non ſolo neceſſario, che vi ſieno fabricati, ma che ancora poſſino eſſequir eſſo officio, ſenza
alcuno impedimento; e maſſime il fianco, e le ſortite; perche eſſendo l'vno l'occhio, e le braccia, e
l'altro le gambe di eſſo corpo, i quali impediti, ciaſcuno può giudicar quanta imperfettione appor
terebbe alla lor difeſa, ſtante, che in vno ſteſſo tempo eſſi membri deono eſſequir tal loro officio,
cioè quando il nimico ſi auicina alla contraſcarpa, per far la trauerſa al foſſo, nella qual'opera la For
tezza gli dee dare tutre quelle maggior difficuità, che ſi potrà, per fargli perdere il tempo da effet
tuar tal'opera, dalla quale ne dipende la ſua principal ſicurtà; però trattandoſi di coſa di cotanta im
portanza, e doue conſiſte la ſicurtà, & la perdita delle Fortezze, non ſi dee riguardare a ſpeſa, ma ſi
bene a quel fine, a che vien fatta tal'opera, cioè a poterſi difendere co'l tenere il ſuo nimico fuori del
la foſſa, che principalmente ſi fa co'l mezo de' fianchi, e delle ſortite. CO. Quando l'opere ven
gono bene eſſequite, le ſpeſe non deono eſſere di niuna conſideratione, maſſime eſſendo fatte da'
Prencipi, e per difeſa de' loro Stati, però ſeguirò il quartodecimo Capitolo, doue volete che ne fian
chi de baluardi ſi faccino due piazze, come più volte s'è detto, queſte a me non pincciono, benche il