Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

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1 tutte le ſtanze con bell'ordine, e magni-
ficenza diſpoſte, non uno Spedale di pove-
ri Pellegrini, ma un Ricetto di nobiliſſi-
mi Perſonaggi lo crede; perlochè queſto
luogo ragguardevole in ogni parte, non
ha ſenza dubbio, che invidiare agli Speda-
li più celebri dell'Italia.
Poco diſtante
da queſto ſeguono lo
D 3 tut-
SPEDALE DEGl'INCURABILI molto ca-
pace, e adattato al biſogno, ed il
CONSERVATORIO de' Poveri queſtuanti,
dove debbono raccetrarſi, o tutti, o gran
parte delle perſone dell'uno, e dell'al-
tro ſeſſo, che per vivere neceſſitano del-
l'altrui ſoccorſo; il qual luogo è chia-
mato di Bonifazio dal ſuo Fondatore Bo-
nifazio Lupi nobiliſſimo Parmigiano, gia
Poteſtà di Firenze nel Secolo XIV.
Dirim-
petto al quale è il belliſſimo
PALAZZO de' Pandolfini, fatto fabbri-
care col diſegno di Raffaello da Urbino da
Monſignor Giannozzo Pandolfini Veſcovo
di Troia.
Volgendo per la Via delle Ruo-
te, dove può oſſervarſi la piccola, ma
vaga facciata della Caſa, che per propria
abitazione ſi fabbricò il celebre Pittore San-
ti di Tito.
In teſta di eſſa ſi vede il
CONSERVATORIO de' Fanciulli Orfani,
e Abbandonati.
Ci condurremo per la Via
di San Zanobi alla Via dell'Acqua, dal-
la quale ſi palla a vedere la

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