Alberti, Leon Battista, L' architettura

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9793LIBRO TERZO. in cambio d’embrici, I Genoueſi, & i Toſcani adoperano nel coprire le caſe,
laſtre ſpiccate da ſcaglioſe Pietre.
Altri hanno eſperimentati gli ſmalti, de
quali parleremo dipoi.
Fatta finalmente eſperientia d’ogni coſa, non troua-
rono però mai gli ingegni, o l’induſtrie de gli huomini;
coſa piu commoda,
che gli Embrici di Terra cotta.
Imperoche i lauori di ſmalti, per le brinate di-
115 uentano ſcabreſi, ſi fendono, &
ſi rouinano. Il piombo da gli ardori del Sole
ſi liquefa.
Il Rame ſe e’ ſi pone groſſo, coſta aſſai; ſe egli è ſottile, è alterato
da Venti, &
dalla ruggine fatto ſottile, ſi guaſta. Dicono che un certo Grinia di
Cipro, figliuolo d’un contadino fu il primo, che trouò il fare i Tegoli, iquali
ſono di due ſorti, l’uno è largo, &
piano; largo un piede, & lungo tre quarti di
2210 braccio con ſponde ritte di quà, &
di là, ſecondo la nona parte della ſua lar-
ghezza, che ſi chiama Embrice;
L’altro è tondo, & ſimile a gli ſtinieri da arma-
re le gambe, detto Tegolino, amenduoi piu larghi donde hanno a riceuere le
acque, &
piu ſtretti, donde le hanno a uerſare. Ma gli Embrici piani, cioè le
Gronde ſono piu commode, pur che le ſi congiunghino l’una appo l’altra a ſi-
3315 lo, &
con l’archipenzolo, che le non pendino da alcuno de lati, & che le non
rimanghino in alcun luogo come catini, o in alcun’altro, come poggiuoli ri-
leuati, accioche non ui ſia a trauerſo coſa alcuna, che impediſca l’acqua nel
corſo, &
che non ui ſia intralaſciata coſa alcuna non coperta. Se la ſuperſicie
del tetto ſarà grandiſsima, ricerca Embrici maggiori, accioche e’ non traboc-
4420 chino, non ſendo ſufficienti a riceuere le gore delle pioggie.
Io uorrei, accio
che i furioſi Venti non portino uia i Tegoli, che e’ ſi ſermaſsino tutti con calci-
na, &
maſsimo ne gli edificij publici: Percioche nelli edificij priuati, baſterà
fermare contro la furia de Venti, leGronde;
oltre a che ſe e’ ſi guaſtaſſero, piu
facilmente ſi racconciano doue e’ fanno danno.
Queſto per altro commo-
5525 diſsimamente ſi farà in queſto modo:
concioſia che ſe ne Tetti di legname in
cambio di Aſsi, ſi metteranno per la lunghezza de correnti pianelle di Terra
cotta, con geſſo, &
ſi diſtenderanno ſopra le dette pianelle gli embrici, ferman
doli con calcina;
queſto lauoro ſarà ſicuriſsimo contro a fuochi, & a biſogni de
gli habitatori accommodatiſsimo;
& ſarà di minore ſpeſa, ſe in cambio di pia-
6630 nelle, ui metterai canna greca, &
la fermerai con calcina. Io non uorrei, che
tu adoperaſsi gli embrici, &
maſsimo quelli, che tu uuoi mettere a calcina nelli
edificij publici, ſe e’ non fuſſero ſtati prima duoi anni a ſopportare i diacci, &
i
Soli:
Percioche ſe e’ ui ſi porranno che e’ non ſieno ſufficienti, non ſi leueranno
di tale muraglia ſenza ſpeſa non piccola.
Souuiemmi che io raccõti quel che
7735 io ho letto in Diodoro Iſtorico de celebrati orti di Siria in palco, inuention nuo
ua, &
non diſutile. Percioche ſopra le traui, ui poſono canne impiaſtrate di
Asfalto;
& ſopra ui meſſono duoi ſoli di mattoni cotti, l’un ſopra l’altro, fermi
con geſſo;
nel terzo luogo ui meſſono Embrici di piombo, in modo fatti, & con
giunti inſieme, che a primi mattoni non poteua penetrare giamai humidità
8840alcuna.

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