Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

Table of figures

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[Figure 990]
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1
“ A'dì 11 era
in questa guisa:
138[Figure 138]
(fig.
73) e la stella più vicina
a Giove era la metà minore
dell'altra e vicinissima all'al­
tra, dovecchè le altre sere erano
le dette stelle apparite tutt'e
tre di ugual grandezza, e tre
di loro ugualmente lontane.
Dal che appare intorno a Giove esser tre altre
stelle erranti invisibili ad ognune sino a questo tempo.
“ A'dì 12 si
vedde in tale co­
stituzione:
139[Figure 139]
Era la stella occidentale poco
minore della orientale e Giove
era in mezzo lontano dall'una
e dall'altra quanto il suo dia­
metro in circa, e forse era una
terza piccolissima e vicinissima
a Giove verso oriente (fig.
74). Anzi pur v'era veramente, avendo io con
più diligenza osservato, ed essendo più imbrunita la notte.
“ A'dì 13, avendo benissimo fermato lo strumento, si veddono vicinis­
sime a Giove quattro stelle in questa costituzione:
140[Figure 140]
(fig.
75) o meglio così:
141[Figure 141]
(fig.
76) e tutte apparivano della medesima grandezza. Lo spazio delle tre
occidentali non era maggiore del diametro di Giove, ed erano fra di loro
notabilmente più vicine che le altre sere, nè erano in linea retta esquisita­
mente come per l'avanti, ma la media delle tre occidentali era un poco ele­
vata, ovvero la più occidentale alquanto depressa.
Sono queste stelle tutte
molto lucide, benchè piccolissime, ed altre fisse che appariscono della me­
desima grandezza non sono così splendenti.
“ Aì di 14 fu nugolo.
“ A'dì 15
era così:
142[Figure 142]
La prossima a Giove era
la minore e le altre di
mano in mano maggiori
(fig.
77). Gl'interstizi tra
Giove e le tre seguenti
erano ciascheduno quan­
to il diametro di Giove, ma la quarta era distante dalla terza il doppio in
circa.
Non facevano interamente linea retta, ma come mostra l'esempio.
Erano al solito lucidissime benchè piccole e niente scintillavano com'anco
per l'innanzi ” (ivi).
A questo punto l'avventurato Osservatore sentì che l'importanza della
sua scoperta avrebbe di grande ammirazione commosso il mondo, a cui do-

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