Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1745

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1 le volte, così ben rilevate, che oltre la
maeſtà, e vaghezza, rendono molta luce
alla Chieſa.
Nelle pareti delle Navate ſo-
no le Cappelle tutte d' un ordine.
In cia-
ſcuna di eſſe è una Tavola di Pittore ec-
cellente.
Incominciando dalla porta del
mezzo, la prima a man deſtra, dov' è di-
pinta la Vergine Annunziata dall'Angiolo,
è di Santi di Tito.
Segue il Martirio di
San Lorenzo mirabilmente eſſigiato da Gi-
rolamo Macchietti: e dopo queſto, la Na-
tività del Signore dipinta da Batiſta Nal-
dini, di cui ſono l'altre due ſeguenti,
cioè quella della Purificazione di Maria.
Vergine, e l'altra della Depoſizione di
Croce di Noſtro Signore.
E' anco di Santi
di Tito il Lazzero reſuſcitato, ſiccome del
Ligozzi è la Tavola di San Raimondo, che
riſuſcita da morte un fanciullo.
All'Al-
tar maggiore belliſſime ſono le pitture del
Coro fatte dal Grillandajo.
In ſette Storie
da una parte ſi rappreſenta la vita di Maria
Vergine, ed in altre ſette dall'altra, quel-
la di San Giovan Batiſta, ed in ciaſcuna
furono ritratte da quel Pittore molte per-
ſone di quei tempi, così bene, ed al vi-
vo, che la natura vien ſuperata dall'arte.

Ripigliando l'ordine delle Cappelle, la ſe-
conda a man ſiniſtra nell'entrar della por-
ta, è dipinta la Samaritana, mirabilmente
eſſigiata da Aleſtandro Bronzino.
Quelle,
che ſono appreſſo, ſono ambedue del Va-

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