Pacioli, Luca
,
Tractatus geometrie (Part II of Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalita)
,
1494
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Thumbnails
Page concordance
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 151
>
Scan
Original
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 151
>
page
|<
<
of 151
>
>|
<
archimedes
>
<
p
class
="
main
">
<
pb
/>
</
p
>
<
p
class
="
folio
"> folio </
p
>
<
p
class
="
main
">
<
lb
/>
</
p
>
<
p
class
="
runhead
"> Distinctio septima. Capitulum primum. Et .secundum. </
p
>
<
p
class
="
main
">
<
lb
/>
Distinctio .7a. de instrumentis quibus mediantibus solo aspectu rerum longitudines la-
<
lb
/>
titudines et altitudines habentur. capitulum primum.
<
lb
/>
<
lb
/>
Alcuni per misurare con l’ ochio compongano uno strumento decto gnomone e di
<
lb
/>
questi forono alcuni antichi. El quale strumento è uno quadrato, cioé una figura qua-
<
lb
/>
drata, fatta d’ alcuno metallo, overo alcuno legno sodo e duro, di quantitá con-
<
lb
/>
vonevole, de magiore puoi, imperoché quanto è mangiore tanto meglio. E quel-
<
lb
/>
lo constituto quadrato con gli angoli retti e tu lo dividi in .60. parti per uno bracio, cioé che,
<
lb
/>
se gli é uno bracio per ogni verso, quello si divida in .60. parti, commo qui da lato appare, e quel-
<
lb
/>
le parti igualmente le constituisci e chiamarai ciascuna parte ponto. Adunque in .60. ponti
<
lb
/>
lo dividerai, e questo fatto, piglia una regola, al modo di quella del’ astrolabio, overamente
<
lb
/>
togli uno cannone con piccolo foro per lo qual passi lo tuo visuale, e con quello, comme ti
<
lb
/>
mostraró, trouverai quel vuoi. Alcuni hano .2. virgole insiemi commese in modo che l’ u-
<
lb
/>
na si puó andare in alto e in basso e con quelle facilmente vengono allo efetto loro. Al-
<
lb
/>
cuni con lo quadrante ordinano di sapere la longhezza e altezza dele cose vedute. Alcuni con
<
lb
/>
lo strolabio fanno medesimo. Alcuni con l’ ombra del sole hano quello che desidera-
<
lb
/>
no. Alcuni fanno quel medesimo con lo spechio, comme distesamente di sotto vederai.
<
lb
/>
Non mi pare necessario dividere questa distinctione in alcune parti, ma una sola e quella
<
lb
/>
vene e diligentemente mostraremo secondo l’ aiuto haró da chi puó. Dobiamo in questa
<
lb
/>
parte mostrare il modo a misurare una longhezza o altezza, ala quale non si possi andare, so-
<
lb
/>
lamente con l’ ochio. E peró è opportuno stare attento ale cose future lasciando quello che fa-
<
lb
/>
rebbe superfluo, cioé non dimostrando quello che dá impedimento al’ ochio, ma ragionamo
<
lb
/>
che l’ ochio sia chiaro e chiaramente comprenda. Dico </
p
>
<
p
class
="
main
"> De diversis casibus exemplaribus circa aspectuum dimensiones. Capitulum secundum
<
lb
/>
Sia un piano dato .ab. el quale sia de bisogno misurare; conciosiacosaché sia il pie’
<
lb
/>
tuo in sul ponto .a. Questo voglio per lo strumento gnomo. In questo modo pon-
<
lb
/>
gasi il detto gnomo in sul ponto .a., in modo che la basa .pq. sia uno con lo piano
<
lb
/>
.ab. E porrai l’ ochio tuo in sul ponto .s., cioé nel’ angolo .s. e guarda per la regola, cioé
<
lb
/>
per lo foro del detto strumento, e nota, overo fa notare, in che parte dela linea, overo lato .rq.
<
lb
/>
quella regola passa: che sia il ponto .c. E questo te bisogna perfettamente havere, imperoché ogni
<
lb
/>
poco de errore ne generaebbe gran quantitá. Adonca, bene compreso questo ponto .c., e tu
<
lb
/>
considera che parte e gli é dal .rc. al .rq. che, se la regola occupa un ponto, é .1/60., se .2., é 1/30. e, se .3., è 1/20.
<
lb
/>
e cosí de singulis. Ora, al presente, diciamo .rc. occupare un ponto del .rq., adonca è .1/60. Dico
<
lb
/>
adonca el .pq., che è iguale al. rq., essere .1/60. di tutta .ab. Dove, se ’l .qp. è uno bracio, .ab. sia .60.
<
lb
/>
bracia. E, se .qp. fosse .2.bracia., sarebbe .ab.120.bracia. se ’l .pq. fosse .2/3. di bracio, sarebbe
<
lb
/>
.ab.40. braccia. E cosí de singulis. Aliter, questo medesimo si puó fare con .2. virgole in
<
lb
/>
questo modo. Rizzise una virgola in sul ponto .a. e sia la virgola .ac., la quale sia rita in mo-
<
lb
/>
do che ’l ponto .a., cioé che l’ angolo .a. sia retto. E notato il ponto .c. e da quello si ponga l’ ochio.
<
lb
/>
E, notato lo raggio visuale in su che ponto dela virgola .mn. passa, la quale virgola sia dirit-
<
lb
/>
ta in sul piano .ab. in sul ponto .n. in modo che l’ angolo .n. sia retto. E adonca, saputo in che
<
lb
/>
ponto dela linea .mn. lo raggio visuale pasa, lo quale ponto sia .o., e questo bene notato e tu
<
lb
/>
considera che parte è .on. del .ca. Comme sia .ca.3.bracia e la linea .on. sia .2.bracia.9/10., che son-
<
lb
/>
no .2 9/10. di .3. gli .29/30. Dove considera quanto manca allo intero .1/30. E questo è la parte che l’ .an. é
<
lb
/>
del .ab. Comme sia .an.4.bracia adonca .ab. sia .30. cotanti che .an., che sia .120.bracia. An-
<
lb
/>
cora puoi sapere quanto è meno .on. che .ca. E comme ó detto sia .1/10. di bracio. Dove diremo: per
<
lb
/>
4.bracia. si scema .11/10. di bracia, per quante bracia si scemerá .3.bracia? Multiplica .3. per .4. e parti in .1/10., vienne
<
lb
/>
.120.bracia. E .120.bracia. sia la linea .ab. comme dicemmo. 2a.
<
lb
/>
<
lb
/>
Se fosse in un piano e volesse misurare quanto è dal’ ochio tuo, overo da’ pie’ tuoi in-
<
lb
/>
fino ala somitá d’ una altezza per la linea uscente dal ponto dove voli misurare infi-
<
lb
/>
no al’ ochio tuo. Come sia l’ ochio tuo nel ponto .a. nel piano e volesse sapere quan-
<
lb
/>
to è dal ponto .a. infino al ponto .b. che è in sula somitá d’ una altezza, comme sonno e
<
lb
/>
campanili, monti o simile cose. Per lo modo passato lo puoi fare. Exempli gratia. Poni il ponto
<
lb
/>
.p. delo strumento gnomico in sul ponto .a. e dal ponto .p. si guardi, essendo la regola del det-
<
lb
/>
to strumento in sulo lato .pq., anzi uno col detto lato, e guarda per lo foro dela detta regola in
<
lb
/>
modo che vegga il ponto .b. E, quando l’ ái bene notato, e tu fa stare lo detto strumento senza
<
lb
/>
muoverlo di nulla. Et etiamdio guarda che non fosse mosso. E, questo fatto, dal ponto .f., con la
<
lb
/>
regola, guarda il medesimo ponto .b. e nota in che parte delo lato del .rq. la regola passa. E qual be-
<
lb
/>
<
lb
/>
</
p
>
</
archimedes
>