Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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91
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il fuoco per la operatione dell'humida forza ſi ſuol guaſtare. </
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s
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s.001960
">Il Cerro, il ſouero, il faggio,
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perche parimente hanno la meſcolanza dell humore, del fuoco, & del terreno, & molto
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dello aere, paſſandoui per entro l'humore per le rarità, che hanno, preſto marciſcono. </
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s.001961
">Il
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/>
poppio bianco, & il nero, la Salce, & la Tiglia, & il Vitice, ſatiate di aere, & di fuoco, &
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temperate di humore, hauendo poco del terreno, di tempra leggieri compoſte, hanno nel
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l'uſo loro una mirabile rigidezza. </
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="
s.001962
">Non eſſendo adunque dure per la meſcolanza della ter
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/>
ra, ſono bianche per la loro rarità, & ci preſtano nelle intagliature una mirabile trattabilità. </
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s.001963
">
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l'Alno, che naſce uicino alle riue de i fiumi, & non pare, che ci rechi molta utilità, tiene
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in ſe belliſsime ragioni, perche è molto temprato di aere, & di fuoco, nè ha molto del ter
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reno, & poco dell'humore, & però, perche non ha tropo d'humore nel corpo, poſto fra
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/>
luoghi paluſtri fra gli fondamenti de gli edificij con ſpeſſe palificate riceuendo in ſe quel li
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quore, del quale per ſua natura è biſogneuole, dura eternamente, & ſoſtenta grandiſsi
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/>
mi peſi, & ſi conſerua ſenza difetto, & coſi quello, che non puo per molto ſpacio ſopra ter
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/>
ra durare, poſto in acqua, eternamente ſi conſerua. </
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s.001964
">Et queſto ſi puo conſiderare a Ra
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uenna, doue tutte l'opere publiche, & priuate ſotto le fondamenta hanno le paliſicate di
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/>
queſto legno. </
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="
s.001965
">l'Olmo, & il Fraſsino hanno grandiſsimi humori, & pochiſsima parte del
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l'aere, & del fuoco, ma della terra temperatamente, ſi piegano poſte in lauoro, & per
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l'abondanza dell'humore ſotto il peſo non hanno durezza, ma preſto ſi torceno, & ſubi
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to, che per uecchiezza ſono aridi diuenuti, o nel campo inuecchiti, quell'humore, che
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in quelli mentre ſtauano abondaua, ſe ne manca, & ſi fanno piu duri, & nelle commiſſu
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/>
re, & ne gli incaſtri, per la loro lentezza riceueno ferme incatenature. </
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s.001966
">Similmente il Car
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peno perche è di minima miſtura di fuoco, & di terreno, ma tiene grandemente dello aere
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& dell'acqua, non è fragile, ma ſi puo riuolgere per ogni uerſo con grande utilità. </
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s.001967
">Et pe
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rò i Greci, che di quella materia fanno i gioghi de i buoi, perche Zygia chiamano i gio
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/>
ghi, ſogliono chiamare quella materia Zygia. </
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="
s.001968
">nè meno è marauiglioſa la natura del Ci
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preſſo, & del Pino. </
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="
s.001969
">perche hauendo queſt'alberi abondanza di humore, & hauendo egua
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/>
le miſtura de gli altri principij per la ſatietà dell'humore ſi ſpaccano. </
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="
s.001970
">ma alla uecchiezza
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/>
ſenza difetto ſi conſeruano. </
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s.001971
">perche il liquore, che è dentro a que corpi, è di amaro guſto,
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che per l'agrezza non laſcia penetrare il tarlo, ouero altri nociui animaletti. </
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="
s.001972
">Et però le
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opere fatte di queſte ſorti d'alberi durano ſempre, & coſi il Cedro, & il Ginepro hanno
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/>
le iſteſſe uirtù. </
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="
s.001973
">& ſi come dal Cipreſſo, & dal Pino, uiene la reſina, che noi Raſa chiama
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/>
mo, coſi dal Cedro uiene l'oglio detto Cedrino. </
s
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s
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="
s.001974
">del quale quando ſono onte le altre coſe
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come anche i libri, non ſenteno tarli, nè tarme. </
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s
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="
s.001975
">Gli alberi di quelli ſono ſimili alla foglia
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/>
tura del Cipreſſo, & di quella materia la uena, & dritta. </
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s
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="
s.001976
">Nel tempio di Efeſo ui è il ſimu
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/>
lacro di Diana, & anche la trauatura di Cedro; nè iui ſolamente, ma ne gli altri luoghi ſa
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/>
cri nobili, ſono le opere di quella materia, per la ſua eternità. </
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s
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="
s.001977
">Naſceno queſti alberi maſ
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/>
ſimamente in Candia, in Africa, & in alcune parti della Soria. </
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s
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="
s.001978
">Ma il Larice, che non è co
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/>
noſciuto, ſe non da gli habitanti d'intorno la riua del pò, & i liti del mare Adriano, non
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/>
ſolamente per la grande amarezza del ſugo dal tarlo, & dalli caroli non è offeſo, ma ancho
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/>
ra non riceue la ſiamma dal fuoco, nè eſſo da ſe non puo ardere, ſenon come il ſaſſo nella
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/>
fornace, a cuocer la calce, con altri legni ſarà abbruciato. </
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="
s.001979
">nè allhora però riceue fiam
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/>
ma, o fa carbone, ma per lungo ſpatio a pena ſi conſuma. </
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="
s.001980
">perche tra i principij, de i quali,
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/>
è compoſto, ha pochiſsima tempra di fuoco, & di acre, ma la materia ſua di humore, &
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/>
di terra iſpeſsita, & raſſodata, & non hauendo poroſità, per la quale il fuoco ui poſſa en
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/>
trare ſcaccia la forza di quello, nè ſi laſcia coſi preſto da quello offendere. </
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="
s.001981
">Queſta per lo
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/>
peſo ſuo, non è ſoſtenuta nell acqua, ma quando è condotta, ſi pone o nelle barche, o ſo
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/>
pra le Zatte di abete. </
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="
s.001982
">Ma l'occaſione porta, che ſi ſappia come queſta materia è ſtata ritro
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/>
uata, Diuo Ceſare hauendo lo eſſercito cerca le alpi, & hauendo comandato a gli habitato </
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chap
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archimedes
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