Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 fuſse l'ultima Colonna levata dalle Terme
Antoniane, e donata al Granduca Coſimo
da Pio Quarto.
Dirimpetto alla Colonna,
appariſce di vaga viſta il
fuſse
SECONDA
PALAZZO de' Bartolini, fabbricato col
diſegno di Baccio d'Agnolo; dopo del qua-
le dall'iſteſſa parte ſi vede il gran
PALAZZO degli Spini, oggi diviſo in
più caſe; e incontro ad eſſo la Chieſa de'
Monaci Vallombroſani, chiamata
S. Trinita, la quale, benchè fabbricata
in tempo, che la buona Architettura non,
era per anco riſorta, è tuttavia da' Profeſſo-
ri molto lodata.
Sono in eſſa alcune Tavo-
le di bellezza non ordinaria, e ſpecialmente
nella Cappella degli Strozzi la Nunziata di
mano dell'Empoli.
E' anco da lodarſi in,
questa Cappella la volta dipinta a freſco da
Bernardino Poccetti, e le due Statue di ma-
no del Caccini.
Sono altresì riguardevoli le
Pitture di Aleſſio Baldovinetti nel Coro de'
Monaci, dove furono effigiati al naturale,
molti Uomini illuſtri, che in quel tempo
vivevano, ſi come quelle del Grillandaio
nella Cappella de' Saſſetti.
Anco la Tavola
del Paſſignani, nella qual'è dipinto un Cri-
ſto morto, è degna di molta lode.
Nel Ta-
bernacolo dell'Altar maggiore ſi conserva,
il Crocifiſso, che già era nella Chieſa di
S. Miniato preſſo, e fuor della Città, e di
cui ſi favella nella Seconda Parte di queſto
Libro.
Il Presbiterio avanti il detto Altare,
fu diſegnato dal Buontalenti, con maravi-

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