Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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1 do nella Sagreſtia piacerà il vedere negli
armarj della medeſima 26. Storiette del det-
to Giotto, belliſſime, e ben conſervate: la
metà eſprimenti diverſi fatti della Vita di
Criſto, e altrettanti della Vita di S. Fran-
ceſco.
La Tavola all'Altare con tutte le,
Pitture nelle pareti è opera di Taddeo Gad-
di.
Eſcendo dalla Sagreſtia, e tornando in
Chieſa, vi è da oſſervare la Cappella de'
Calderini tutta incroſtata di marmi Carra-
reſi, e ornata di belle Pitture; la prima del-
le quali in cornu Evangelii rappreſentante
S. Lorenzo, che diſtribuiſce le limoſine, è
del Paſſignano.
La Tavola dell'Altare, con
l'altro laterale è di Matteo Roſſelli, e le
Pitture a freſco di Gio. da S. Giovanni.
Paſſate queſte cinque Cappelle, tre delle
quali vedevanſi una volta dipinte da Giot-
to, ſi giugne all'Altar maggiore,in cui di
preſente conſervanſi le Sacre Oſſa della
Beata Umiliana de' Cerchi nobil Matrona
Fiorentina, Terziaria del medeſimo Ordine
de' Minori Conventuali, chiara per ſantità, e
per miracoli, viſſuta intorno agli anni 1240.
e dietro al quale nella parete del Coro è
di mano di Taddeo Gaddi dipinta l'iſtoria
dell'Invenzione della S. Croce; e paſſate
cinque altre Cappelle di minor pregio, ſi

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