Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

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              non lo permette la natura; dunque dato il vacuo, nõ ſi può al-
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              trimente fare mouimento locale.</s>
              <s> Oltra di queſto nõ ſi può at-
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              tribuire al vacuo operatione alcuna; adũque nò è che ſe fuſſe,
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              non permetteria la natura, che ſteſſe otioſo, come non lo per-
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              mette à l'altre coſe, che hanno l'eſſere.</s>
              <s> Con tutto queſto, tie-
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              ne diuerſa opinione il noſtro Herone, e sforzaſi di prouare con
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              ragioni, e proue ſenſibili, che il vacuo ſi troui diſgregato in
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              varie particelle minute, ſparſe per la maſſa de gl'altri corpi na-
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              turali, e che quelle particelle di vacui diſgregati, ſi poſsino con
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              qualche violenza riunire inſieme.</s>
              <s> Il che non credo, che faccia
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              per non hauere veduto quanto ne ſcriſſe Ariſtotile, che già era
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              ſtato prima di lui al mondo, e conueniua, che li ſuoi ſcritti
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              fuſſero publicati; ma più toſto, perche ſi trouaſſe obligato à
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              qualche altra ſetta, ò vero forſe, perche con queſti principij;
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              parue à lui, di potere più facilmente ſaluare, e rendere la
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              ragione, di quanto ſi vedeua ſuccedere intorno alli
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              ſuoi Spiritali.</s>
              <s> Tutte le ſopraſcritte diuiſioni,
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              diffinitioni, e poſitioni, & in oltre queſte
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              poche particolarità del luogo, del mo-
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              to, e del vacuo, ci è parſo iſpedi-
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              te, perche ſono come
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              termini, e qualun-
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              que li poſſe-
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              derà bene,
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              intenderà molto più facilmente la materia, che si tratta.</s>
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              Ma ſentiamo hora mai come diſcorre Herone intor-
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              ſiano ſimili alla Tazza di Helena, quale
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              come riferiſce Homero haueua virtù
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              di fare ch'altri ſi ſcordaſ-
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              ſe ogni noia, e
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              faſtidio.
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