Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

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              ſtrato, ſi per il vaſo leggieri poſtoſi bocca, come per l'vouo
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              da tener l'acque odorifere; e tutto che vi ſieno molte più di-
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              moſtrationi della natura del vacuo, nondimeno queſte che ſi
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              ſono addotte, hauiamo riputato che à ſofficienza baſtino, poi-
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              che col mezzo di coſe ſenſibili, & apparenti ſono fatte; ſi può
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              dunque dire ſenza eccettione alcuna che ogni corpo conſta di
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              altri minuti, e rari corpicelli, fra' quali ſtanno ſparſi alcuni
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              vacui minori, che quelli corpicelli non ſono; per tanto di-
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              ciamo impropriamente, che non ſi troui vacuo alcuno, ſe non
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              ſolo procurato col mezzo di qualche violente forza, ma che il
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              tutto ¬¨√® pieno d'aria, ò d'acqua, ò di cotale altra ſoſtanza, e che
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              quanto d'vno di queſti ſi ſcema, altretanto ſuccede d'vn'altro
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              à render pieno il luogo, che era reſtato voto, e non trouarſi
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              conceſſo dalla natura vn vacuo continuato inſieme, e non vio-
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              lentato, & in oltre non mai trouarſi vn vacuo, aſſolutamente,
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              ma procurato fuora de l'ordine naturale.</s>
              <s> Hora dichiarate
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              queſte coſe, deſcriueremo per l'innanzi li theoremi, che dal
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              concorſo di queſti elementi ne riſultano, peroche mediante
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              queſti ſi ritrouano alcuni varij mouimenti al poſsibile mera-
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              uiglioſi, conſiderato prima dunque tutto queſto, trattaremo
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              per occaſione di principio, anco delli ſifoni ritorti, poiche
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              queſti alla materia delli Spiritali non poco vtili in molti modi
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              ſono.
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