Heron Alexandrinus
,
Spiritali di Herone Alessandrino
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archimedes
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chap
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type
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main
">
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s
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pb
/>
ſtrato nel libro che fà delle coſe, che vanno per acqua, che li
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corpi egualmente greui, e l'acqua immerſa nell'altr'acqua, nõ
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/>
ſopraſtà punto all'acqua, nè meno viene da quella depreſſa,
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lb
/>
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expan
abbr
="
adunq;
">adunque</
expan
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non calcarà le à lei ſottopoſte coſe, e leuatone di ſopra
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/>
tutto quello, che premere haueria potuto, nondimeno quel
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/>
corpo ſe ne ſtarà nell'iſteſſo loco; per qual conto
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expan
abbr
="
adunq;
">adunque</
expan
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pre-
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/>
merà quel corpo, che non appetiſce di calare in altro più baſſo
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/>
luogo? per l'iſteſſo riſpetto quell'acqua, doue ſtaua il corpo
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/>
non opprimerà le coſe ſottopoſte, poiche quanto al moto &
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/>
alla quiete non è differente quel corpo da l'acqua che occupa-
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/>
ua quel medeſimo loco.</
s
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s
> Ma che ſimili ſpatij vacui ſi trouino,
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conoſchilo chi vuole anco da queſto; poſcia che ſe non ſi tro-
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uaſſero, non potrebbe il lume, nè il calore, nè altra corporea
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/>
potenza penetrare per l'acqua, per l'aria, ò vero per altro
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/>
corpo: & in qual maniera vorebbono paſſare li raggi ſolari
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/>
per l'acqua ſino al fondo del vaſo? perche ſe l'acqua non ha-
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/>
ueſſe i pori, ma fuſſe da i raggi à forza penetrata, ne ſeguiria,
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/>
che i vaſi pieni ſoprauanzando l'acqua, ſi ſpargeſſero, il che
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/>
non vediamo che ſucceda; di più, ſe i raggi à forza penetraſſe-
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/>
ro per l'acqua, è chiara coſa che non ſi ſpezzarebbono altri
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/>
nella prima ſuperficie, & altri calariano al baſſo, la doue pur
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/>
quelli tutti, che nelle particelle ſode de l'acqua s'incontrano,
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/>
vengono nella parte ſuperiore à romperſi, e gli altri, che nelli
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/>
vacui de l'acqua ſi affrontano, facendoſi loro incontra poche,
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/>
ò minute particelle di acqua, non prima ſi fermano, che ſieno
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nel fondo del vaſo peruenuti: di più, che ne l'acqua vi ſieno al-
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/>
cuni ſpatij vacui, anco da queſto chiaramente appare, pero-
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/>
che ſpargendoſi ſopra l'acqua il vino, vedeſi con vn certo ri-
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/>
meſcolamento per qualunque parte de l'acqua trapelare, il che
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/>
ſe i vacui non fuſſero ne l'acqua, già non auuerebbe.</
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> Et anco
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/>
vn lume và penetrando per vn altro lume, perche quando al-
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/>
tri molte, e molte faci acceſo haueſſe, verebbono tutte le co-
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/>
ſe via maggiormente illuminate, penetrandoſi quei lumi in
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/>
ogni parte ſcambieuolmente; ma per il bronzo, per il ferro, e
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/>
per quall'altro ſi ſia corpo il penetrare hà luogo, ſi come nella
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/>
Torpedine marina vedeſi auuenire.</
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> Hora mò che il vacuo ſi
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/>
riduchi anco ripugnante la natura in vna maſſa, già ſi è dimo-
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archimedes
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