Benedetti, Giovanni Battista, Consideratione d'intorno al discorso della grandezza della terra e dell' acqua di Berga, 1579

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Paſſerò anch'io à dirle eſſer grand'errore, il creder chel'onde
del mare ſiano di figura sferica, &
peggio è ancor, à dire.
Come nel nauigar ſi proua. Impero che, nõ ogni ſuperficie cur
ua è sfetica, ſia poi cōueſſa ó cōcaua ò come ſi vogli.
Ma qñ poi,
co'l mezo di queſta ſua tōdezza dell'onde, vuol argumētar, l'ac-
qua eſſer piu cminente della terra.
Et per dimonſtrar l'iſteſſo ſu-
bito corre all'ombra dell'acque maritime.
da lui, forſi, oſſcruate
nelli eccliſſi de la luna, io non ſo piu, che mi dire.
Almeno diceſſe egli, di hauer anco viſto l'ōbre delle mõtagne,
in quei ſuoi eccliſſi, volea dire, l'õbre delle onde, ma egli mi hau
rebbe poſſuto riſponder, che all'hora, era bonazza in mare.
Però
nō è men b ll'argumēto, di queſto, quel che ſegue, ciò è.
Dal na
ſcondeiſi à noi, il ſole, ſi che paia, che ſi ſommerga, &
attuffi ne
l'onde, nel ſuo tramontare.
Adūque l'acqua e più eminēte del a
terra.
Nō ſi può dir meglio. Ecco la ragione che fa, ſi com'io cre-
do, il.
S. Berga. Il Sole è piu alto che non è la terra, il chenon ſi
può negare.
Horquand'egli tramonta, l'onde del mare ſi veg-
gono nell'iſteſſa linea co'l ſole, il che medeſmamēte non ſi può
negare.
adunque le onde del mare, ſono piu alte che non e la
terra.
Ma quando dice, per prouar l'iſteſſo.
Aggiōgono i noſtri peripatetici, che vna gleba della terra piu ſi
profondi che vna gleba dell'acqua (per dir come egli dice) eſ-
ſendo la terra, aſſolutamente graue, poi che la terra reſti atta di
deſcender al centro dell'vniuerſo, &
l'acqua, ſolamente al cen-
tro de la grauezza, per il che, naturalmente reſta più eminente
l'acqua, della terra.
Hor queſta, è vna ragion, che ſtringe più di tutte.
Perche, piu ſi profondi, vna gleba di terra, che vna di acqua, ciò
è, per che, la terra è atta di diſcender al centro dell'vniuerſo &

l'acqua, ſolamente al centro della grauezza.
D'onde io ſcopro
ben hora, tutto il mondo, eſſer ſtato pieno di Alochi, incomin-
ciando da Maeſtro Ariſtotile, che nō ſi ſiano mai accorti, ritro-
uarſi queſti doi diuerſi centri al mondo, ciò è vno dell vniuer-
ſo, &
l'altro della grauezza; ciò è quello, al qual inclinano i corpi
graui, il qual centro, eſſendo piu eminente, che nō è quel dell'v-
niuerſo, per conſequentia l'acqua ſara piu eminente che la terra.
Ma che coſi fatto centro, al qual inclinano i corpi graui, ſia
più eminente di quel dell'vniuerſo, s'egli è ſeparato da

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