Benedetti, Giovanni Battista, Consideratione d'intorno al discorso della grandezza della terra e dell' acqua di Berga, 1579

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Ma poniamo, che l'acqua copriſce tutta la terra, & fuſſe alta
500.
miglia ſopra di eſſa, non ne ſeguirebbe percio ch'ella fuſſe
maggior di eſſà terra, com io prouerò.
Alla. 4. ragione, il Piccolomini dice bene, & non occorrena,
ch'egli faceſſe mentione di alcuna maggior grandezza de peſſi
imperò che la proportionalità ſarebbe ſtata in queſto modo,
che coſi comeipeſſi del mar ſono maggiori di quelli della peſ-
chiera, coſi il mare è maggior della peſchiera, &
non della ter-
ra.
Et poi coloro, che argumentano la grandezza dell'acqua,
dalla moltitudine, &
grandezza dei peſſi, dourebbon anco con
ſiderare, che coſi fatto parangone con gl'animali terreſtri, non
è comparabile poi che i peſſi non ſi muouono ſopra la ſuperfi-
cie dell acqua, come fan gl'animali terreſtri ſopra quella della
terra;
ma viuono in ogni parte della ſpiſſitudine di eſſa acqua,
il qual interuallo è corporeo, &
non ſuperficiale; onde non ſa-
rebbe punto da marauigliarſi, ſe maggior copia di peſci gli fuſ-
ſe, che di animali terreſtri.
Nella quinta ragione il Piccolomiui dice beniſſimo, & il Sig.
Berga s'inganna di groſſo, doue dice.
Poi che, quanto più l'acqua ſarà maggiore, più toſto, & facil-
mente ſi cauſerà ſimil effetto, &
c.
Anzi tutto eal cõtrario, cioè, che quanto più grãde è vn glo-
bo sferico, tanto men curua è la ſuperficie ſua, &
tanto più tar-
damente, &
difficilmente ſi ſcopre eſſa curuità di ſuperficie: on-
de perciò non hanno mancato alcuni antichi, che teneuano la
ſu perficie della terra eſſer piana.
Et non ſi ricorda il S. Berga quel, che dice Ariſtot. verſo il fi-
ne del 2.
del cielo, cioè al 110. teſto? doue egli argomenta la
picciolezza della sfericeità terreſtre, dalla veloce mutation de
gl'orizonti in breui ſpacii di viaggi;
il qual teſto, penſo pur, che
ſua Eccellentia habbi veduto;
poi che, quantunque non lo cita,
niente dimenos' è penſato (per quanto io credo) di ſeruirſi del-
le coſe ſcritte in eſſo nella ſua quinta ragione, à propoſito delle
orſe, ſotto il polo antartico, il qual ſi chiama anco meridionale
à noi.
L'eſſempio poi della proua, che dà il S. Berga delle terre, &
città, che hanno monti, ò colli oppoſti alla veduta noſtra, non è
al propoſito.

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