1meccanica il Grandi, nè le contribuzioni del Poleni allo studio delle leggi
d'efflusso attraverso alle diverse figure di tubi addizionali, nè gli sperimenti
del Michelotti, e nemmeno i fiumi artificiali del Genetti.
d'efflusso attraverso alle diverse figure di tubi addizionali, nè gli sperimenti
del Michelotti, e nemmeno i fiumi artificiali del Genetti.
L'origine dei fiumi, che fu già soggetto di poema, si fa or qui sog
getto di storia, prima di parlar della legge degli alvei, dentro cui scorrono
i fiumi. Notasi in appresso che prima di Galileo e del Guglielmini, gli idrau
lici, rispetto agli alvei, versavano in molti errori, i quali furono tolti di
mezzo, ed è minutamente narrato come riuscisse al Guglielmini di asse
gnare le leggi allo stabilirsi degli alvei stessi.
getto di storia, prima di parlar della legge degli alvei, dentro cui scorrono
i fiumi. Notasi in appresso che prima di Galileo e del Guglielmini, gli idrau
lici, rispetto agli alvei, versavano in molti errori, i quali furono tolti di
mezzo, ed è minutamente narrato come riuscisse al Guglielmini di asse
gnare le leggi allo stabilirsi degli alvei stessi.
Col trattato della natura dei fiumi il nostro Autore ci mostra compiuto
il grande edifizio iniziato nelle poche pagine del Castelli. I successori del
Guglielmini egli ce li addita intenti a confermare e ad illustrare le dottrine
di lui, nella quale opera designa particolarmente il Manfredi, lo Ximenes,
il Lecchi, lo Zendrini, il Frisi e il Perelli, di ciascun dei quali rende bre
vemente conto in quest'ultimo capitolo della sua storia.
il grande edifizio iniziato nelle poche pagine del Castelli. I successori del
Guglielmini egli ce li addita intenti a confermare e ad illustrare le dottrine
di lui, nella quale opera designa particolarmente il Manfredi, lo Ximenes,
il Lecchi, lo Zendrini, il Frisi e il Perelli, di ciascun dei quali rende bre
vemente conto in quest'ultimo capitolo della sua storia.
Ora, nonostante la vastità, la quale, senza ombra di esagerazione, è da
dirsi imponente, di questo lavoro, che l'autore vorrà certamente corredare
di copiosi indici per nomi e per materie, possiamo noi conchiudere che esso
risolva completamente il quesito, quale fu posto dall'Istituto? A questo
dobbiamo sinceramente rispondere che, mentre il quadro delle origini e
dello sviluppo del metodo sperimentale in Italia è magistralmente condotto
fino agli ultimi discepoli, anzi quasi fino agli ultimi discepoli dei discepoli
di Galileo, pure esso non è proseguito fino a comprendervi la scoperta della
pila voltaica, come tassativamente era stato dall'Istituto richiesto.
dirsi imponente, di questo lavoro, che l'autore vorrà certamente corredare
di copiosi indici per nomi e per materie, possiamo noi conchiudere che esso
risolva completamente il quesito, quale fu posto dall'Istituto? A questo
dobbiamo sinceramente rispondere che, mentre il quadro delle origini e
dello sviluppo del metodo sperimentale in Italia è magistralmente condotto
fino agli ultimi discepoli, anzi quasi fino agli ultimi discepoli dei discepoli
di Galileo, pure esso non è proseguito fino a comprendervi la scoperta della
pila voltaica, come tassativamente era stato dall'Istituto richiesto.
Ma altrettanto sinceramente dobbiamo dichiarare, che quella monografia,
per modo di dire più ristretta, alla quale la vostra Giunta aveva esplicita
mente accennato nell'aprire per la seconda volta il concorso, e la quale si
convenne sarebbe tornata bene accetta all'Istituto ed avrebbe potuto essere
giudicata meritevole di premio, viene ad essere ad esuberanza rappresentata,
e in modo che, toltene alcune mende, non potrebbe, per originalità di ri
cerche, profondità di vedute e coscienza di studi desiderarsi migliore, da
questo lavoro: e che noi stimiamo per esso pienamente soddisfatta la volontà
del testatore, dal quale l'Istituto ebbe incarico di conferire il premio: “ a
chi detterà meglio la storia del metodo sperimentale in Italia ”.
per modo di dire più ristretta, alla quale la vostra Giunta aveva esplicita
mente accennato nell'aprire per la seconda volta il concorso, e la quale si
convenne sarebbe tornata bene accetta all'Istituto ed avrebbe potuto essere
giudicata meritevole di premio, viene ad essere ad esuberanza rappresentata,
e in modo che, toltene alcune mende, non potrebbe, per originalità di ri
cerche, profondità di vedute e coscienza di studi desiderarsi migliore, da
questo lavoro: e che noi stimiamo per esso pienamente soddisfatta la volontà
del testatore, dal quale l'Istituto ebbe incarico di conferire il premio: “ a
chi detterà meglio la storia del metodo sperimentale in Italia ”.
Dott. ANGELO MINICH
GIUSEPPE LORENZONI