1tutto un popolo incivilito all'acquisto delle verità naturali. Dalle
osservazioni fatte sopra il bambino risulta che, degli oggetti creati,
prima acquista notizia della forma, per mezzo della geometria, e
poi della materia per mezzo dei sensi e dell'esperienza. Così, basta
appena volgere un occhiata fuggitiva alla storia della scienza, per
vedere che, in ogni periodo d'incivilimento prima sono state a fio
rire le scienze matematiche e poi le fisiche. Nelle stesse scienze
fisiche matematiche si verifica pure la medesima legge. L'astrono
mia matematica, per esempio, precede all'astronomia fisica, e alla
meccanica razionale precede la scienza astratta del moto. La Fisica,
la Chimica e la Geologia, il soggetto delle quali è più remoto dalla
forma e più prossimo che mai alla materia, sono scienze apparite
via via in questi tre ultimi secoli.
osservazioni fatte sopra il bambino risulta che, degli oggetti creati,
prima acquista notizia della forma, per mezzo della geometria, e
poi della materia per mezzo dei sensi e dell'esperienza. Così, basta
appena volgere un occhiata fuggitiva alla storia della scienza, per
vedere che, in ogni periodo d'incivilimento prima sono state a fio
rire le scienze matematiche e poi le fisiche. Nelle stesse scienze
fisiche matematiche si verifica pure la medesima legge. L'astrono
mia matematica, per esempio, precede all'astronomia fisica, e alla
meccanica razionale precede la scienza astratta del moto. La Fisica,
la Chimica e la Geologia, il soggetto delle quali è più remoto dalla
forma e più prossimo che mai alla materia, sono scienze apparite
via via in questi tre ultimi secoli.
Tali semplicissime osservazioni storiche dei fatti bastano a per
suader chiunque che la legge, la quale governa lo svolgimento in
tellettuale dell'individuo, è la legge stessa che governa gli svolgi
menti intellettuali di un intero popolo incivilito. Ma perchè ogni
popolo incivilito riconosce qualche suo insigne capo-scuola e mae
stro, ne'libri scritti dal quale si compendia e si ritrae quasi in
ispecchio tutto ciò che di vero ha quello stesso popolo imparato e
scoperto; noi vogliamo dimostrare ai nostri lettori come la divisata
legge storica si verifichi negli insegnamenti lasciati dai due più
insigni capo scuola e maestri dello scientifico incivilimento, Platone,
e Aristotile.
suader chiunque che la legge, la quale governa lo svolgimento in
tellettuale dell'individuo, è la legge stessa che governa gli svolgi
menti intellettuali di un intero popolo incivilito. Ma perchè ogni
popolo incivilito riconosce qualche suo insigne capo-scuola e mae
stro, ne'libri scritti dal quale si compendia e si ritrae quasi in
ispecchio tutto ciò che di vero ha quello stesso popolo imparato e
scoperto; noi vogliamo dimostrare ai nostri lettori come la divisata
legge storica si verifichi negli insegnamenti lasciati dai due più
insigni capo scuola e maestri dello scientifico incivilimento, Platone,
e Aristotile.
II.
Che la civiltà e la cultura, nella nostra Italia approdasse dalla
contigua Grecia è cosa tanto nota, e così naturale, che la Geografia
stessa quasi serve di prova. La forma peninsulare delle due terre,
su cui il sole con temperata letizia dolcemente sorride, e il mare,
che largamente le bagna e ne'golfi e ne'seni e negl'ismi stretta
mente le abbraccia, furono forse le cause principali, per cui lo spi
rito delle più antiche civiltà asiatiche e affricane liberamente alitasse
per le loro felici contrade. Uno de'primi e principali uomini, che
la face della scienza accendesse sulle rive del Nilo, e la trasportasse
con la scrittura di libri eloquentissimi di Grecia in Italia, fu quel
contigua Grecia è cosa tanto nota, e così naturale, che la Geografia
stessa quasi serve di prova. La forma peninsulare delle due terre,
su cui il sole con temperata letizia dolcemente sorride, e il mare,
che largamente le bagna e ne'golfi e ne'seni e negl'ismi stretta
mente le abbraccia, furono forse le cause principali, per cui lo spi
rito delle più antiche civiltà asiatiche e affricane liberamente alitasse
per le loro felici contrade. Uno de'primi e principali uomini, che
la face della scienza accendesse sulle rive del Nilo, e la trasportasse
con la scrittura di libri eloquentissimi di Grecia in Italia, fu quel