DEI LAVORI PRESENTATI AL CONCORSO DELLA FONDAZIONE TOMASONI
Per la seconda volta è chiamato il R. Istituto a pronunziare il suo
giudizio intorno ai lavori, presentati al concorso della fondazione Tomasoni
sul tema: “ Storia del metodo sperimentale in Italia ”, e, per agevolare
in questo caso l'adempimento di tale, che è fra le più alte missioni del
l'Istituto nostro, la Commissione, deputata a fornirvi gli elementi per siffatto
giudizio, ha stimato opportuno di cominciare dall'esporvi succintamente le
varie fasi, attraverso le quali questo importante concorso è finora passato.
giudizio intorno ai lavori, presentati al concorso della fondazione Tomasoni
sul tema: “ Storia del metodo sperimentale in Italia ”, e, per agevolare
in questo caso l'adempimento di tale, che è fra le più alte missioni del
l'Istituto nostro, la Commissione, deputata a fornirvi gli elementi per siffatto
giudizio, ha stimato opportuno di cominciare dall'esporvi succintamente le
varie fasi, attraverso le quali questo importante concorso è finora passato.
Il defunto Giovanni Tomasoni, con suo testamento olografo del 4 di
cembre 1879, disponeva a favore del nostro Istituto un legato di lire cin
quemila, da darsi in premio “ a chi detterà meglio la storia del metodo
sperimentale in Italia ”. La medesima disposizione testamentaria recando,
che il programma di concorso fosse determinato dall'Istituto, questo for
mulava il tema nei seguenti termini: “ Esporre le vicende ed i progressi
del metodo sperimentale in Italia, principalmente studiato nelle sue
applicazioni alle scienze fisiche, con particolare riguardo a tutto ciò
che esso offre di notevole nei quattro secoli fra il principio del de
cimoquinto e la fine del decimottavo, comprendendo la scopcrta della
pila voltaica. A compiere la trattazione del quesito basterà aggiungere
un ragguaglio storico, ristretto all'Italia, sul progressivo e rapido svol
gimento, non solo delle scienze fisiche, ma benanco delle economiche e
sociali per opera del metodo sperimentale ”.
cembre 1879, disponeva a favore del nostro Istituto un legato di lire cin
quemila, da darsi in premio “ a chi detterà meglio la storia del metodo
sperimentale in Italia ”. La medesima disposizione testamentaria recando,
che il programma di concorso fosse determinato dall'Istituto, questo for
mulava il tema nei seguenti termini: “ Esporre le vicende ed i progressi
del metodo sperimentale in Italia, principalmente studiato nelle sue
applicazioni alle scienze fisiche, con particolare riguardo a tutto ciò
che esso offre di notevole nei quattro secoli fra il principio del de
cimoquinto e la fine del decimottavo, comprendendo la scopcrta della
pila voltaica. A compiere la trattazione del quesito basterà aggiungere
un ragguaglio storico, ristretto all'Italia, sul progressivo e rapido svol
gimento, non solo delle scienze fisiche, ma benanco delle economiche e
sociali per opera del metodo sperimentale ”.
Allo scopo di meglio chiarire i suoi intendimenti, la Commissione, alla
quale era stato affidato l'incarico di formulare il tema, aggiungeva che,
secondo il suo parere, opportuna introduzione al corpo principale dello
scritto avrebbe dovuto essere un cenno storico riassuntivo di quantò si operò
nell'antichità in Italia con indirizzo sperimentale, studiando le cause, per
le quali quelle sane idee rimasero affogate sotto la marea dei peripatetici
quale era stato affidato l'incarico di formulare il tema, aggiungeva che,
secondo il suo parere, opportuna introduzione al corpo principale dello
scritto avrebbe dovuto essere un cenno storico riassuntivo di quantò si operò
nell'antichità in Italia con indirizzo sperimentale, studiando le cause, per
le quali quelle sane idee rimasero affogate sotto la marea dei peripatetici