1bio la ſpecialiſſima cagione, perche in quaſi tutti li modelli piccioli
gli effetti di ſimili operationi rieſchino beniſſimo, & in opera reale
poi facciano reſtare ingannati i loro autori, li quali non hauendo
alla mano le ragioni delle proportioni del motore al peſo, & del
peſo alla uelocità; & non ſapendo la uera cagione della moltipli
catione della forza, ſi perſuadono, che ſi poſſino fare coſe contra
rie, come è il moltiplicare la uelocità non accreſcendo le forze alla
miſura del peſo, & del corpo ſopra cui ſi moue. Tale era il belliſ
ſimo modello d'acciaio, portato gia molti anni a Venetia da uno
molto ingegnoſo, & ricco Tedeſco; & raccomandato ſenza conſi
derare piu oltra dall'Imperadore Ferdinando: percioche con una
molla moueua una macina picciola d'acciaio ſu i perni con mara
uiglioſa uelocità, per lo ſpatio di piu di tre hore; & in un ſubito
caricata la molla, di nuouo per altro tanto ſpatio la ruotaua. non
dimeno queſta machina non calcaua ſe non col perno. onde giudi
co, che anco una macina ordinaria ſi potrebbe mouere con ruote
grandi, & con una molla grande alla proportione, ſe non calcaſſe:
ma calcando, ſarebbe biſogno fare aumento nella forza di tanto,
di quanto tutto il piano della macina è maggiore, che la punta del
fuſo, che la ſoſtiene: ilche ſe ſia poſſibile a porſi in opera, uegganlo
coloro, che alcuna fiata ſi ſono dati alle reali eſperienze de gli effet
ti artificioſi. Quindi anco è auenuto ch'io non ho mai uoluto dare
fede alle tante promeſſe d'Abel Fulone Cameriere del Re France
ſco uecchio di Francia, fatte nel principio del trattato del ſuo in
gegnoſiſſimo Olometro; oue allega l'autorità del Re iſteſſo, come
teſtimonio di uiſta. io ho bene ſempre creduto, che in uarie inuen
tioni di piccioli modelli egli fuſſe eccellentiſſimo, & con quelli di
lettaſſe aſſai l'animo del ſuo Re, il quale da natura fauöriua li uir
tuoſi; & era aſſai inchinato, ſenza eſſerne pero molto fondato ne
le ſcienze, come ſono quaſi tutti i Principi, aſimili artificioſi, &
utili magiſteri. con tutto cio quei ſuoi carri, che caminaſſero con
la forza del proprio carico, & quelle circolationi perpetue delle
acque morte, & altri ſimili effetti, od haueuano qualche coſa ce
lata a bello studio al Re, per piu dilettarlo, o ſenza dubbio alcuno
non ſarebbono riuſcite oue fuſſe stato bene il trarne piu preſio uti
le, che piacere. & quindi è auenuto, s'io nó m'inganno, che dopo
tanto tempo non ſe n'è mai uiſto proua ueruna utile in alcun luogo
gli effetti di ſimili operationi rieſchino beniſſimo, & in opera reale
poi facciano reſtare ingannati i loro autori, li quali non hauendo
alla mano le ragioni delle proportioni del motore al peſo, & del
peſo alla uelocità; & non ſapendo la uera cagione della moltipli
catione della forza, ſi perſuadono, che ſi poſſino fare coſe contra
rie, come è il moltiplicare la uelocità non accreſcendo le forze alla
miſura del peſo, & del corpo ſopra cui ſi moue. Tale era il belliſ
ſimo modello d'acciaio, portato gia molti anni a Venetia da uno
molto ingegnoſo, & ricco Tedeſco; & raccomandato ſenza conſi
derare piu oltra dall'Imperadore Ferdinando: percioche con una
molla moueua una macina picciola d'acciaio ſu i perni con mara
uiglioſa uelocità, per lo ſpatio di piu di tre hore; & in un ſubito
caricata la molla, di nuouo per altro tanto ſpatio la ruotaua. non
dimeno queſta machina non calcaua ſe non col perno. onde giudi
co, che anco una macina ordinaria ſi potrebbe mouere con ruote
grandi, & con una molla grande alla proportione, ſe non calcaſſe:
ma calcando, ſarebbe biſogno fare aumento nella forza di tanto,
di quanto tutto il piano della macina è maggiore, che la punta del
fuſo, che la ſoſtiene: ilche ſe ſia poſſibile a porſi in opera, uegganlo
coloro, che alcuna fiata ſi ſono dati alle reali eſperienze de gli effet
ti artificioſi. Quindi anco è auenuto ch'io non ho mai uoluto dare
fede alle tante promeſſe d'Abel Fulone Cameriere del Re France
ſco uecchio di Francia, fatte nel principio del trattato del ſuo in
gegnoſiſſimo Olometro; oue allega l'autorità del Re iſteſſo, come
teſtimonio di uiſta. io ho bene ſempre creduto, che in uarie inuen
tioni di piccioli modelli egli fuſſe eccellentiſſimo, & con quelli di
lettaſſe aſſai l'animo del ſuo Re, il quale da natura fauöriua li uir
tuoſi; & era aſſai inchinato, ſenza eſſerne pero molto fondato ne
le ſcienze, come ſono quaſi tutti i Principi, aſimili artificioſi, &
utili magiſteri. con tutto cio quei ſuoi carri, che caminaſſero con
la forza del proprio carico, & quelle circolationi perpetue delle
acque morte, & altri ſimili effetti, od haueuano qualche coſa ce
lata a bello studio al Re, per piu dilettarlo, o ſenza dubbio alcuno
non ſarebbono riuſcite oue fuſſe stato bene il trarne piu preſio uti
le, che piacere. & quindi è auenuto, s'io nó m'inganno, che dopo
tanto tempo non ſe n'è mai uiſto proua ueruna utile in alcun luogo