Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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1piu gran miſura, che gli altri dell'isteſſa ſpecie in l'altre regioni.
Ne fu marauiglia ſe ſcriſſe Ariſtobulo, che piu di mille terre fu­
rono da proprij habitatori abbandonate, quando il fiume Indo
mandò altroue lontano dal primiero canale, il corſo dell'acque ſue:
& ſei Maſſageri cominciarono con maggior numero a coltiuare,
& a leuare dal nome di luogo diſerto la regione loro, quando aper
to m piu luoghi il fiume.
Arago, la reſero acquidoſo, & aſſai me­
no ſterile, che per auanti ſtata non era; ſimilmente quanto a gli ar­
tiſicij di molti ſegnalati huomim di tutte le prouincie, & di tutte
l'età uſati per hauer copia d'acque, ſono ſtate fatte opere di ma­
rauiglioſa conſideratione, ſi per ſomminiſtrare il douuto humore
alle piante, & a tutti gli animali, & per dar materia commoda a
diuerſe arti mecanice di potere fabricare molte coſe a biſogni del­
la uita humana; come per hauere artiſicioſe fontane, & altri lauo
ri, o di honeſto piacere, o di leggiera, & uana oſtentatione.
Per­
cioche appreſſo de gli antichi Barbari, oltre che furono tirati con
incredibile trauaglio, & ſpeſa l'Eufrate, & il Tigre a Babilonia
da aſſai lontana regione; Semiramis anco introduſſe nella città
Echatana un grandiſſimo acquedotto, largo quindici piedi, per
un'alto monte forato nello ſpacio di uenticinque ſtadi: & il Re
Arabo hauendo fatto canali di pelli di toro, che ſi piegauano, lor
conduceua inſieme con l'eßercito per tirar l'acque da' fiumi per
quei luoghi aridi, & deſerti; oue egli aſpettaua Cambiſe.
Coſi ap
preſſo de' Greci non fu di puoca marauiglia tenuta quella foſſa de'
Samij, laquale eſſendo lunga ſettanta ſtadi, era tirata per un mon
te alto cento uenticinque cubiti.
Et uenne gia in Grecia a tanta
oſtentatione la magnificenza del mouere, & cumular l'acque; che,
come ſcriſſe Xenofonte, a grandi huomini di Lacedemonia era da­
to titolo di maggior grandezza, ſe innanzi alla caſa loro, uicino
alle porte, haueſſero hauuto un grandiſſimo, & profondiſſimo ſta­
gno.
Gli Romani poi con la potenza, & grandezza loro, uinſero
in maniera tutte l'altre nationi in cotali ſpeſe, che non pure ſi mo­
ſtrarono grandiſſimi per lo gran numero de gli acquedotti, de qua­
li ci ragiona Giulio Frontino, & molti altri ſcrittori; ma ſi ſcuo­
prirono anco per molto ambitioſi, & uani con le troppo delicate,
& ſontuoſe Therme, co i Laghi fatti ad uſo de'giuochi delle batta­
glie nauali, con le Fontane di troppo diſordinata ſpeſa, & con ſimi-

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