Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

Page concordance

< >
Scan Original
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
< >
page |< < of 119 > >|
1
Nel primo diſcorſo, ſi moſtrano tutte le machine artifi­
cioſe vſate ſino a queſti tempi pertirare l'acque in alto.
Et ſcoprendoſi l'imperfettione d'ognuna di loro, ſi pon­
gono a paragone con la Chiocciola: della compoſitio­
ne di cui ſi ſcriuono i veri precetti, tolti da diuerſi au­
tori, & da molte ragioni mathematice, & naturali.
Oue occorre anco trattare della cagioni, della forza
del monimento dell'acqua; & ſi fanno belle conſidera­
tioni circa il moto perpetuo; con altre coſe degne d'eſ­
ſere auertite.
Nel ſecondo, ſi ragiona de gli iſt romenti del moto della
Chiocciola; & ſi pongono le proportioni de'motori a'
peſi, ſecondo la velocità, & tardità del moto: aggiun­
gendouiſi molte coſe appertenenti alla ſcienza de'peſi,
& a quaſi tutti gli ordigni delle machine motrici.
Nel terzo, ſi ſomma, & ſi ſottragge l'vtile, & il danno coſi
delle ſpeſe, & del guadagno; come della ſanità, &
dell'infirmità publica; & d'altri dubbij, che poſſono
ſeguire all'vſo della Chiocciola.
Et in tutti ſi diuiſano
molti capi notabili, come nella tauola ſi contiene.
Con licenza de'Superiori.

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index