Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              <s>TAVOLA DEL PRIMO DISCORSO.</s>
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              <s>Neceſſita dell'humido, per la generatione, & man­
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              tenimento delle piante, & de gli animali. </s>
              <s>faccia 1
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              Opinione di Talete filoſofo circa i principij de'corpi
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              miſti. 1
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              Regioni diuenute fertili per l'acque condotteui, & ter­
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              re dishabitate per la troppa ſiccità. 2
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              Eufrate, & Tigre da lontana regione tirati a Babilonia. 2
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              Canali artificioſi di pelli di toro fatti dal Re Arabo per
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              tirar l'acque de'fiumi a gli eſſerciti per la rena. 2
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              Foſſa de'Samij di marauiglioſa grandezza. 2
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              Oſtentatione de'Greci, & ſpecialmente de'Lacedemo­
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              Grandezza de'Romani nelle fabriche dell'acque. 2
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              Vanità, & luſſuria de'Romani nelle fabriche dell'acque. 2
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              Machine diuerſe ritrouate per diuerſi vſi dell'acqua. 3
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              Modo d'alzar acqua in gran copia naſcoſto ſino a'no­
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              ſtritempi. 3
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              acque in gran quantità. 3
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              Città diuerſe d'Europa, che hanno careſtia d'acqua
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              per bere. 4
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              Tedeſchi hanno grandiſſimo biſogno d'alzare gran
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              Magnanimità di Ceſare in nettare il fondo al Teuere. 4
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              tata da Vitruuio. 5
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