Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              <s>ALL' ILLVSTRISSI­
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              MO, ET ECCELLENTISS.
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              SIGNORE, ET PADRON MIO
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              OSSER. IL SIG. A LESSANDRO
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              FARNESE PRINCIPE DI PIA­
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              CENZA, ET PARMA. &c.</s>
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              <s>HO INTESO DA HVOMINI VE­
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              nella Corte di Spagna, madre de
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              la vera creanza; dopo i piu graui
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              deua molte volte grandiſſimo pia
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              cere in intendere le ragioni di
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              varij, & begli effetti mathemati­
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              ci: percioche non ſolamente voleua ſapere le poſitioni,
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              che
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              labio, per conto delle nauigationi de'Portugheſi, & de'
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              Caſtigliani alle prouincie ritrouate, & ſoggiogate di nuo­
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              uo; delle quali è quaſi biſogno ad ognuno de i principali
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              Caualieri di quella corte ſaperne bene, & artificioſamen­
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              te ragionare con quel potentiſſimo Re: ma anco cercaua
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              l'Architettura, & ſpecialmente per l'vſo de gli eſſerciti;
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              <s>Della qual coſa, per eſſere ella veramente degna di Prin­
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              cipe magnanimo, & che gia ſicuramente ſia incaminato
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              per la ſtrada dell'honore, & della vera gloria; ne ſentì
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              quella contentezza, che ſi ſuol ſentire delle buone nuoue </s>
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