Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              giornata ſi ſcoprono; fra quali è la terribiliſſima uiolenza delle
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              mine: percioche io diſegno quanto prima, & con la chiarezza che
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              ſarà poſſibile di uenire alla ragione dell'organo della Chiocciola.
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              Pareua adunque da principio, che la Chiocciola ancorche groſ­
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              ſa, & lunga molto piu, ch'io non ho diuiſato di ſopra, con l'aiuto
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              d'alcuno di queſti iſtromenti, ſi fuſſe potuto mouere ageuoliſſima­
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              mente da ogni mediocre motore: tanto piu mouendoſi di ſotto ſu la
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              punta del perno, & di ſopra ſul perno ſoſtenuto da non molto lungo
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              cerchietto di bronzo: percioche è conoſciuto, che quanto meno il
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              peſo tocca del corpo, in cui ſi ſoſtiene, tanto piu è facile a mouerſi.
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              <s>Onde ſoleua dire Archimede, che eſſendo il mondo di forma sfe­
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              rica, la quale non tocca il piano, ſe non in un punto, poſto ch'egli
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              fuſſe ſodo, & ui fuſſe la ſoglia dura ſopra cui ſi uoltaſſe, ſi ſarebbe
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              potuto mouere con non molta fatica. </s>
              <s>Et ſi ueggono le campane, co­
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              me che non habbiano l'equilibrio d'ogni intorno quale hanno le
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              ruote, mouerſi, & girarſi con facilità grandiſſima da mediocre
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              motore. </s>
              <s>ne per queſto riſpetto è appo de gli huomini intendenti
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              contra la ragione, che il gran Curione moueſſe ſu i rotoli i duoi ſuoi
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              grandiſſimi Teatri, dopo che erano finiti gli atti delle ſcene, per
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              farne compiuto l'Anfiteatro: & ſe i grandiſſimi triangoli delle
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              ſcene antiche, ſoura i quali in tre diuerſe faccie erano dipinte le
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              proſpettiue delle Comedie, delle Tragedie, & delle Satire in bre­
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              uiſſimo tempo da pochi huomini ſi uoltauano ſu i perni, & ſi adag­
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              giauano alla materia di quel poema, che allhora ſi uoleua rappre­
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              <s>Et in uero ſe la Chiocciola fuſſe tutta ſoda di marmo, o di
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              metallo; & ſi moueſſe ſu le punte de'perni, con pochiſſima forza
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              ſi potrebbe girare aſſai uelocemente; pur che non haueſſe altro mo­
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              uimento di corpo graue dentro a ſe steſſa, contrario al giro del mo
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              tore di fuora. </s>
              <s>ma come habbiamo detto nel primo ragionamento,
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              l'acqua in quella aſcendendo, ſcende per tanto pendio, quanto la
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              decaduta del uerme auanza l'eleuatione: & percio è biſogno, che
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              ui ſia almeno tanta forza, che baſti a uincere la decaduta interna
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              di tutto quel peſo. </s>
              <s>al quale il moto de'perni non gioua coſa alcu­
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              na; aiutando ſolamente il giro del peſo dell'iſtromento, ſenza ri­
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              guardare la detta decaduta. </s>
              <s>nella qual coſa è facile il giudicare,
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              che ſi ſieno ingannati coloro, che ſeguendo le regole di Vitruuio in
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              formarlo, l'hanno fatto ſi lungo, & groſſo, & di capacità di tanto
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