Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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              altre piu dubbioſe proportioni. </s>
              <s>& certo il ſaperſi di queſta mate­
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              ria è molto neceſſario a tutte l'arti, che hanno il ſuo fine nell'opera­
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              tioni. </s>
              <s>ma perche io non ſcriuo queſti diſcorſi penſando, che gli
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              huomini ſcientiati ui debbano porre molto studio, ma ſolamente
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              ho loro raccolto quaſi alla sfuggita, per moſtrar l'uſo della Chioc­
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              ciola, il quale ſeguirà piu dall'eſperienza, che da altro; io trala­
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              ſcierò per hora di ragionarne: tanto piu che con uie piu neceſſaria,
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              & importante occaſione n'ho gia ſcritto (s'io non m'inganno) quá
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              to ſi conuiene in altri libri latini, che io ho ancora per le mani, di
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              alcune materie medicinali; & ſpecialmente di molte appertenenti
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              alle ſublimationi: imperoche la proportione di queſti gradi a Me­
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              dici ſpecialmente (benche pochi ſe ne curino) è cagione di far riu­
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              ſcire effetti alcuna ſiata peſſimi nelle compoſitioni de'medicamenti,
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              & nell'altre coſe, che ſi generano dalla miſtione delle qualitati ele­
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              mentari. </s>
              <s>& il medeſimo auiene nell'operationi di quaſi tutte l'al­
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              tre arti. </s>
              <s>Il Monte, & il Fracaſtorio ambiduoi Veroneſi, quello
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              nel ſuo libro de'medicamenti, & queſti nel trattato de'morbi con­
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              tagioſi, accennarono di uoler riſoluere queſto ſoggetto tralaſciato,
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              od almeno non trattato quanto ſi conuiene da Galeno, & da tutti
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              gli altri buoni Scrittori antichi; & non lo compirono di fare per le
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              molte occupationi, & per la morte, che loro s'interpoſe. </s>
              <s>Io ſono
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              gia tanto auanti nell'iſteſſa fatica, ch'io ſpero, ſe il Signor IDDIO
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              mi concederà ſolamente la metà di quegli anni, che per lo corſo na­
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              turale ſi poſſono promettere alla mia temperatura, ancorche de­
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              bole, di fare in modo, che ſe non perfettamente, almeno con gran­
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              de utilità de gli studioſi ſarà per me trattato queſto utiliſſimo ar­
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              gomento. </s>
              <s>Hora torniamo all'organo del moto da uſarſi col caual­
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              lo, la figura di cui è la ſeguente.
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