1nelle linee parallele ed in amendue le
maniere si formano angoli retti nel piano della terra: e levandosi da seder
bisogna che si muti l’angolo retto in acuto; perciochè colui che siede per
levarsi da sedere dee accommodarsi in maniera, che’piedi venghino nella
medesima linea perpendicolare, né può fagli tornar nella medesima linea, se
prima non accorda i piedi in modo che venghino a dirittura del capo,
ritirandoli indietro e se non spegne ‘l capo e ‘l petto avanti; e così di
due angoli retti si fanno due acuti nel piegamento concavo e nel convesso; e
fatti tali angoli tosto l’huomo si leva in piedi.
Di modo che quelle linee moltiplicate nel piegamento si fanno una linea sola
nel levarsi da sedere e come nel posarsi a sedere una sola linea divien più
linee, sì come insegna Arist. nel primo cap. del lib.
Del movimento degli animali dicendo in questo tenore:
E’ impossibile, che si muova alcuno animale, non havendo in sé alcuna parte
immobile.
Perciochè nelle Meccaniche insegna che ciò che si muove sempre si dee muovere
sopra una cosa immobile.
Onde avviene che gli animali habbiano i piegamenti che gli servono in luogo
di centro e tutta la parte dov’è ‘l piegamento è ‘n potenza e in alto è una
e due: è retta e piegata: e quella che si muta è in potenza avanti ‘l
piegamento.
E quando alcuno animale si muove e si piega, una parte si muove ed un’altra
rimane immobile, come si può vedere con l’esperienza ed in questo
essempio.La parte B. che è nel centro è immobile, la DB. si muove verso BE.
e la AB. verso BC. e di nuovo la EB. torna in DB. tanto che vien per dritto
BC. Onde
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di più linee se ne fa una sola in alto dove prima era in potenza e di più piegate si forma una diritta: così avverrebbe se fusse la figura piegata verso G. perciochè dirizzandosi BG. si muova verso BD. e se ne farebbe una stessa linea. Di qui possiamo ritrarre che piegandosi l’huomo od altro animale con la parte che si muove e con l’altra che rimane immobile si formano due linee che fanno nel piegamento là dove è ‘l contanto commune, l’angolo retto, l’ottuso o l’acuto, secondo la maniera del piegamento. Né si può far piegatura alcuna senza l’angolo. E questo è fatto conforme alla lieva , dove fa di mestiero porre una parte immobile per sotto lieva. Quindi adunque si ritrahe che formandosi gli angoli che fanno ‘l piegamento proprio della movenza del levarsi in piedi facilmente si faranno le figure in atto di levarsi da sedere, in quella guisa che insegna Arist. nelle “Meccaniche”, la qual cosa dimostraremo con la figura qui appresso.
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di più linee se ne fa una sola in alto dove prima era in potenza e di più piegate si forma una diritta: così avverrebbe se fusse la figura piegata verso G. perciochè dirizzandosi BG. si muova verso BD. e se ne farebbe una stessa linea. Di qui possiamo ritrarre che piegandosi l’huomo od altro animale con la parte che si muove e con l’altra che rimane immobile si formano due linee che fanno nel piegamento là dove è ‘l contanto commune, l’angolo retto, l’ottuso o l’acuto, secondo la maniera del piegamento. Né si può far piegatura alcuna senza l’angolo. E questo è fatto conforme alla lieva , dove fa di mestiero porre una parte immobile per sotto lieva. Quindi adunque si ritrahe che formandosi gli angoli che fanno ‘l piegamento proprio della movenza del levarsi in piedi facilmente si faranno le figure in atto di levarsi da sedere, in quella guisa che insegna Arist. nelle “Meccaniche”, la qual cosa dimostraremo con la figura qui appresso.
Volendo adunque tal figura levarsi da sedere, bisogna che in uno stesso tempo
si muova la linea AB. e venga in FB. e la CD. e venga in CE. in modo che vi
resti una linea immobile e sia CB. intorno la quale sia ‘l movimento
perciochè muovasi la linea AB. sopra ‘l centro immobile B. si muove secondo
la portione del cerchio AF. muovasi la CD. sopra ‘l centro immobile E. si