Gallaccini, Teofilo, Perigonia, o vero degli angoli, ca. 1590-1598

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1tano per molti rispetti son cagione di varij giovamenti nell’Astronomia. Per gli oracoli si intende la ragion del pronosticare; e le divine congiuntioni; sono de’ corpi celesti e così le figure. Perciochè i cerchij della Sfera maggiori e minori, secondo la positura loro, o retta od obliqua, s’intersegano scambievolmente, e ‘l tagliamento loro si determina e si manifesta dalla costitution degli angoli retti o non retti; perciochè quando le uguali circonferenze o le disuguali di maniera si tagliano nella superficie della Sfera, che intorno al ponto del tagliamento commune si cagionino angoli uguali il che non accade se non ne’ cerchij grandi: o solamente da una banda due angoli collaterali, e gli altri due rimanenti dall’altra son fatti uguali; la qual cosa non suole accader se non nelle circonferenze uguali, allhora due cerchij si tagliano ad angoli retti e così per opposito. E questo si vede espressamente del tagliamento dell’Orizzonte fatto dall’Equinottiale. Perciochè quelli che hanno la Sfera retta vedono l’Equinottiale esser tagliato dall’Orizzonte ad angoli retti: e que’ che l’hanno obliqua ‘l vedono tagliato dall’Orizzonte ad angoli disuguali e obliqui; perciochè in questo caso discernono solamente gli angoli opposti uguali, o veruno esser uguale; onde i cerchij e le circonferenze loro obliquamente si segano insieme e l’una declina dall’altra. Oltre acciò nel nascimento degli angoli nella Sfera si fa la division dell’Eclittica e dell’Equatore in quattro quarte, fatta dall’Orizzonte e dal Cerchio Meridiano, come si può ritrarre dal 10° cap. del dell’Almagesto di Tolomeo. E ‘punti termi
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nanti
le dette quarte sogliono esser chiamati cardini ed angoli; poiché il tagliamento di queste quarte non si può eseguir senza formar gli angoli nella sfera.
Neancho senza formar’ angoli il Zodiaco, uno de’ cerchij maggiori sega l’Equinottiale in due parti uguali, ma obliquamente. Così anchora i coluri mentre passano pe’ Poli del Mondo non tagliano i cerchij maggiori e minori senza formare angoli retti. Si aggiogne che ‘l Zodiaco stesso non si divide in dodici Segni senza la formation degli angoli retti; onde da alcuni sono stati detti quadrati o quadrangolari: ansi ciascun segno non per altro si appella piramide quadrilatera, se non perché essendo esso la base, ha quattro lati sorgenti da quattro angoli che terminano nella terra e formano angolo acuto. E tutti questi tagliamenti, benchè si mostrino nella Sfera materiale, con tutto ciò s’immaginano ancho nella celeste; poiché la materiale si forma per la intelligenza della celeste. Oltre acciò ‘l nascimento e l’uso degli angoli è giovevole espressamente alla figura della dispositione del Cielo. Perciochè ( come si ritrahe da Gio. da Monte Regio nella disputa contra ‘l Cremonese) il cielo si divide in tre modi. Il primo si è quello che si fa da sei cerchij grandi, che si tagliano insieme sopra i punti opposti, o sieno poli del Zodiaco o poli del Mondo, o ‘due punti dell’Orizzonte e del Meridiano. Il diametro de’ quali si parte dal Settentrione, e arriva al Mezzogiorno, ed essi passano sopra dodici tagli, immaginati nell’Equinottiale, a’ quali corrispondono XII parti del Zodiaco, dette immagini, case habi

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