Gallaccini, Teofilo, Perigonia, o vero degli angoli, ca. 1590-1598

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1Ingegnero; perciochè questo dalla sperienza si conferma. Oltre acciò quest’uso si manifesta nel formar i disegni della fortificatione; poiché si formano col mezzo delle linee delle difese e co’ tiri dell’Artigliarie che si descrivano mentre si formano i profili delle fortezze. Le qua’ linee e qua’ tiri si tagliano in fra loro e formano varie maniere d’angoli. Finalmente apparisce quest’uso nel levar le piante delle fortezze o delle città o con istromenti o senza ritrahendo al costume de’pittori e de’ disegnatori; perciochè non si possan levar tali piante senza trovar prima gli angoli loro. Ma se da alcuno si ricercasse per avventura quali angoli sieno più frequentati nel fortificare e quali ragionevolmente convenghino alla buona Architettura militare, si potrebbe risponder esser gli angoli ottusi, intendendo però per il più che di rado si serve degli acuti e de’retti. E in questo luogo intendiamo degli angoli de’ ricinti delle città e delle fortezze, sopra ‘ quali si fonda la fortificatione; perciochè gli angoli usati ne’ baluardi sogliono essere acuti, benchè spesso sieno ottusi; che si variano non solamente per cagion della figura di più o di men lati, ma per la varietà del luogo de’ punti delle difese, preso o nel mezzo della cortina, o a’ due terzi, o nel collo del baluardo. Potermmo aggiognere che l’uso degli angoli si manifesta con le linee che formano i fianchi del baluardo; perciochè tagliano la linea della cortina ad angoli retti, il che si vede chiaramente; perciochè queste linee o si formano
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dalla squadra o da quella operatione del compasso per la quale si produce la linea perpendicolare.
E questo basti haver detto dell’uso degli angoli nell’Architettura militare; che in essa non hanno altri usi che questi e se pur si hanno degli altri, almen non son così principali.
Nell’arte militare
Cap. 19
Fra tutte le cose che al’arte della guerra appartengono una ve n’è nella quale apparisce l’uso degli angoli e questa si è ‘l modo di accommodar in campo i battaglioni degli eserciti. Ma in essa non si vede tale uso per sé, ma per accidente, cioè per mezzo delle figure costituite da’ soldati; perciochè con essi si formano varie maniere di figure angolari, ciò sono quadrate, quadre longhe, triangolari, pentagone; ma inregolari, che da altri son dette triangolari; ma per essergli levati due angoli appresso alla base con due tagliamenti, vi si costituiscano quattro angoli onde insieme con l’angolo superiore del triangolo risultano cinque angolie la figura di cinque lati: a lunetta e a forbice, tutte figure simplici e angolari. Altre sono figure composte o con più figure quadre congionte insieme con una parte di lunetta, sì come è la figura simigliante allo scorpione: overo un quadro congionto con due lunette, posto in fra ‘due convessi di esse, come si costuma colle picche: o un quadro perfetto con due braccia da una fronte, che son due metà di due lunette solito farci con le picche: o con quattro quadri perfetti accomodati a modo di croce, nel cui mezzo si pongano le bandiere, le lance spezzate e

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