Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

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1 nando il Convento Fra Iacopo Paſſavanti,
celebre ed eloquente Scrittore.
Promoſſe
la gran Fabbrica di queſto Tempio il Bea-
to Giovanni da Salerno, di cui è oſſerva-
bile la bella Statua fatta da Girolamo Tic-
ciati, e collocata nel mezzo del maggior
Chioſtro.
Era queſti Diſcepolo di San Do-
menico, mandato dal ſuo Maeſtro a Fi-
renze per fondarvi la Religione, la quale
ben preſto allignatavi, produſſe a queſta
Città molti Uomini inſigni, che l'una,
e l'altra illuſtrarono.
Or queſto Tempio
magnifico è diviſo in tre Navate, ſoſtenu-
te da pilaſtri, e colonne, ſulle quali po-
ſano gli archi delle volte, così ben rile-
vate, che oltre la maeſtà, e vaghezza,
rendono molta luce alla Chieſa.
Nelle pa-
reti delle Navate ſono le Cappelle tutte
d'un ordine.
In ciaſcuna di eſſe è una
Tavola di Pittore eccellente.
Incomincian-
do dalla porta del mezzo, la prima a
man deſtra, dov'è dipinta la Vergine
Annunziata dall'Angiolo, è di Santi di
Tito.
Segue il Martirio di San Lorenzo
mirabilmente effigiato da Girolamo Mac-
chietti: e dopo queſto, la Natività del
Signore dipinta da Batiſta Naldini, di cui
ſono l'altre due ſeguenti, cioe quella del-
la Purificazione di Maria Vergine, e l'al-
tra della Depoſizione di Croce di Noſtro
Signore.
E` anco di Santi di Tito il Laz-
zero reſuſcitato, ſiccome del Ligozzi è la
Tavola di San Raimondo, che riſuſcita
da morte un fanciullo.
La Cappella degli

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