9345MACH. SE MOVENTI.
ſcaricatore, poiche ſe bene egliritiene carca la balleſtra, non è que-
sto il ſuo fine: mail tenerla carica per poterla quando piace ſca-
ricare, baſta che la differenza è nella uoce: mala coſa è vna fola.
Queſto nome di S caricatore parlando dell@ baleſtre vsò Aleſſandro
Citolino nella ſua Tipocoſmiaαι.
sto il ſuo fine: mail tenerla carica per poterla quando piace ſca-
ricare, baſta che la differenza è nella uoce: mala coſa è vna fola.
Queſto nome di S caricatore parlando dell@ baleſtre vsò Aleſſandro
Citolino nella ſua Tipocoſmiaαι.
27 Imaginiſi la caſſetta) {θῆ}ωράκιον, è nel teſio, e vuol dire vna co-
ſarinchiuſa, preſa la metafora dal corpo dell’huomo, la parte del-
quale dal collo infino alle vergogne, ſi chiama Toraceρι. Queſta
voce hà molti ſignificati; percioche eſprime l’armatura, la torre, la
muraglia, & infino vna ſorte dibicchiero. Noi habbiamo tradot-
to Caßetta, parendoci che eſprimeße conuenientemente quello, che
l’ Autore intendeua di moſtrarci, nè dobbiamo eſſer ripreſi, ſe Dan-
te eſprimendo quella parte del corpo humano, che ſi chiama Torace,
ſi ſeruì della voce caßo.
ſarinchiuſa, preſa la metafora dal corpo dell’huomo, la parte del-
quale dal collo infino alle vergogne, ſi chiama Toraceρι. Queſta
voce hà molti ſignificati; percioche eſprime l’armatura, la torre, la
muraglia, & infino vna ſorte dibicchiero. Noi habbiamo tradot-
to Caßetta, parendoci che eſprimeße conuenientemente quello, che
l’ Autore intendeua di moſtrarci, nè dobbiamo eſſer ripreſi, ſe Dan-
te eſprimendo quella parte del corpo humano, che ſi chiama Torace,
ſi ſeruì della voce caßo.
28 Vn telaio) πήγμα, dal verbo πήγνύω, e fatta la voce πἠγμα,
che vuol dire quello, che i Latini dicono compingere, & compacto
cioè congiunto, & compoſto inſieme per uia d’incaſtri. Noi hab-
biamo tradotto Telaio, per eſſer queſta voce, che eſprime appreſſo
noi coſa di questa ſorte. Onde noi diciamo un telaio d’impanna-
ta, vn telaio da ſtenderui vna Pittura; nondimeno ſi hauerebbe
forſe potuto dire vn compoſto, ouero vn caſſo: ma à noi, come di-
ceuamo, ha par ſo meglio, conſiderata la natura della coſa, il chia-
marlo Telaio. Pegmati poidal verbo πούζ{ει}ν, che vuol dire giuo-
care, che perciò ſi ſcriue ποῦγμοι. Ne’ trionfi erano alcune an-
tenne trauer ſate di tauole, ſopra lequali erano addattate mille va-
rietà di coſe, lequali da’ Seruitori erano portate innanzi a’ Trion-
fanti, de’ quali fa mentione Martiale ne gli epigrammi ſuoi. Gio-
ſeffo nel trionfo de’ V eſpaſiani. Seneca nel 17. delle ſue Epiſtole,
& Claudiano.
che vuol dire quello, che i Latini dicono compingere, & compacto
cioè congiunto, & compoſto inſieme per uia d’incaſtri. Noi hab-
biamo tradotto Telaio, per eſſer queſta voce, che eſprime appreſſo
noi coſa di questa ſorte. Onde noi diciamo un telaio d’impanna-
ta, vn telaio da ſtenderui vna Pittura; nondimeno ſi hauerebbe
forſe potuto dire vn compoſto, ouero vn caſſo: ma à noi, come di-
ceuamo, ha par ſo meglio, conſiderata la natura della coſa, il chia-
marlo Telaio. Pegmati poidal verbo πούζ{ει}ν, che vuol dire giuo-
care, che perciò ſi ſcriue ποῦγμοι. Ne’ trionfi erano alcune an-
tenne trauer ſate di tauole, ſopra lequali erano addattate mille va-
rietà di coſe, lequali da’ Seruitori erano portate innanzi a’ Trion-
fanti, de’ quali fa mentione Martiale ne gli epigrammi ſuoi. Gio-
ſeffo nel trionfo de’ V eſpaſiani. Seneca nel 17. delle ſue Epiſtole,
& Claudiano.
29 Pulito per il ſuo alzato) cioè pulito in quella parte di lui, che
s’ alza, cioè pulito intorno, intorno, à guiſa d’un pezzo di Cilin-
dro.
s’ alza, cioè pulito intorno, intorno, à guiſa d’un pezzo di Cilin-
dro.
30 E´ coſa appartenente alla ragione del vette) leggeuaſi nel te-
ſto greco κοχλίων, che hauerebbe voluto dire delle uiti, ò delle l´u-
mache, uoce che non baueua ſignificato, che s’addataſſe al propo-
ſito; noi habbiamo ricorretto μοχλίον, che ſignifica quello, che i La-
tini dicono vectis, enoi chiamiamo leua, da inalzar peſi, & vna
delle cinque potenze connumerate da Pappo, come trattate da
ſto greco κοχλίων, che hauerebbe voluto dire delle uiti, ò delle l´u-
mache, uoce che non baueua ſignificato, che s’addataſſe al propo-
ſito; noi habbiamo ricorretto μοχλίον, che ſignifica quello, che i La-
tini dicono vectis, enoi chiamiamo leua, da inalzar peſi, & vna
delle cinque potenze connumerate da Pappo, come trattate da