Gallaccini, Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti

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4630DEGLI ERRORI DEGLI ARCHITETTI
Nel fondare fabbricando ſopra muraglie vecchie, cioè, ſopra rovine, oſopra
mura
di caſamenti vecchj, che s’abbiano a riſtaurare, od a ridurre a miglior
forma
, ſi farà grande errore, non provando molto bene prima, ſe la muraglia
ſia
buona a ſoſtenere il peſo, e ſe ella ha buon fondamento, o ſe è ſtata lun-
go
tempo ſcoperta, e conſumata da varj accidenti, la quale non ſi uniſce mol-
to
bene colla muraglia nuova, e ſe ſi uniſce, non è durevole.
E queſta è una
delle
cagioni principali, che ci fa conoſcere, non eſſer molto lodevole il fabbri-
car
ſopra il vecchio.
E queſti ſono gli errori, che accadono nel fare i fonda-
menti
ſecondo la varia natura, e ſecondo la diverſa diſpoſizione de’luoghi, do-
ve
ſi ſtabiliſcono i fondamenti delle fabbriche.
Ora ſi debbono conſiderare gli
errori
, che accadono dalla parte del modo del fabbricare i fondamenti.
Imper-
ciocchè
nel fondare le muraglie ſi procede diverſamente, ſecondo la diverſità
de’luoghi
.
Onde chi non opera conforme alla diſpoſizione di qualvoglia luogo,
non
è ſicuro di non cadere in qualche notabile errore.
Imperciocchè i luoghi,
ne’quali
ſi hanno da cavare i fondamenti delle mura, o ſono rilevati, o baſſi,
o
poſti in mezzo a queſti, come ſono le ſpiagge, e le valli.
I luoghi alti ſo-
no
aridi, e ſecchi, ſiccome ſono i gioghi, e le cime dei monti.
I luoghi baſſi
ſono
troppo umidi, e molli, come quei, che ſono vicini al Mare, agli ſtagni,
ai
laghi, a paludi, a fiumi, e a torrenti.
I luoghi di mezzo, come quelli,
che
ſon pendenti, i quali del tutto non ſono ſempre bagnati, eſſendo diſpo-
ſti
con pendenza, dove l’acqua non ſi ferma, vi si corrompe;
ma ca-
lando
ſempre ſcola.
Il terreno de’gioghi non è buono per farvi i fonda-
menti
, perchè facilmente ſi riſolve in rena, e in polvere.
Quello de’luo-
ghi
baſſi, per la ſoverchia umidità, cede a qualſivoglia peſo di muraglia.
E finalmente quello, che è in luogo pendente, benchè per ſe ſteſſo ſia buono
per
fondamenti, nondimeno tira tutto il peſo delle muraglie verſo la parte più
baſſa
, onde la parte di eſſe poſta in alto, rimanendo, ſi ſtacca da quella, che
cala
, e però ſi fanno aprimenti notabili, che danno indizio di certa rovina.
E
pertanto
nei ſiti pendenti, ſecondo il precetto di Columella, ſi debbono comin-
ciare
i fondamenti dalla parte di ſotto, e dal luogo più baſſo, acciocchè la mu-
raglia
, che ſi fa nel baſſo, faccia ſpalla a quella, che ſi fa nel luogo al-
to
.
Il che più ſicuramente, e con maggior forza verrà fatto, quando le mu-
ra
, che ſi fanno ne’fondamenti, più baſſi, ſaranno più groſſe dell’altre.
Ma
fondando
in detti ſiti, ſenza uſare le debite diligenze, s’incorre in errori dan-
noſiſſimi
, non cavando nei luoghi delle fabbriche i pozzi, col mezzo dei qua-
li
ſi ſcuopre la condizione di qualunque terreno, e non uſando quei rimedj ba-
ſtevoli
a ſupplire ai difetti dei fondamenti.
Oltre a ciò è grandiſſimo errore il
non
cavare i fondamenti in piano, che è cagione, che le fabbriche calando
più
in una parte, che in un’altra, ſi aprano:
e il non purgargli bene dal fan-
go
, dal ſabbione, o dalla rena, o dalla terra moſſa;
e il non cavar l’acqua,
che
talvolta vi ſi trova:
e nel gittare i fondamenti, non proccurare, che i fab-
bricatori
battano bene le pietre, e i mattoni, acciò meglio ſi accoſtino, e s’im-
paſtino
inſieme colla calcina, poichè, quando non ſon ben battuti, ſopraggiun-
to
il peſo, la muraglia ſi accaſcia, e produce aperture, e peli.
E queſti ſono i
difetti
, che si cagionano dal modo di fare i fondamenti.
Rimane ora per ſi-
gillo
di queſto diſcorſo la conſiderazione degli errori appartenenti alla forma

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