Angeli, Stefano degli, Seconde considerationi sopra la forza dell' Argomento fisicomattematico del Gio. Battista Riccioli contro il moto divrno della terra spiegato dal Michiel Manfredi nelle sue risposte e riflessioni sopra le prime considerationi

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2715 dendo dall´orbe della Luna haurebbe conſumato in arriuar
al centro più di 6.
giorni, dice nella pag. lat. 165. _Ponamus_
_calculo noſtro ſubiiciendum globum ferreum centum librarum,_
_qui, quod eſperientia ſæpe repetita docuit, centum cubitorum_
_altitudinem, quinque ſecundis boræ minutis emetitur._
Hora
cubiti 100.
ſecondo la meſura commune poſta dal P. Riccio-
li nel lib.
2. della Geograf. cap. 2. doueriano eſſer piedi 150.
ma eſplicandoſi il Galileo, che per cubiti intende di quelli,
delli quali 3000.
fanno vn miglio, in quelle parole poſte
poco ſotto;
_Quorum vnumquodque ſit cubitærum 3000. cuinſ-_
_modi ſunt Italica noſtra milliaria._
ne ſegue da ciò, che 100.
cubiti del Galileo (ſuppoſto, che le miglia ſue, e del Riccio-
li ſijno le medeme) ſaranno piedi del Riccioli 166 {2/3}.
fa-
cendo ſecondo queſto vn miglio piedi 5000.
Adunque ſe-
condo il Galileo in 5.
ſecondi horarij vn gran globo fà di
ſpatio piedi 266 {2/3}.
Hora vediamo in 5. ſecondi horarij quā-
to viaggio fail globetto di creta di 8.
oncie di peſo del P.
Riccioli, e prendiamo la ſua ſerie fidata, cioè quella, che
principia dalle 6, vibrationi, che ſecondo eſſo fanno vn ſe-
condo horario, alle quali corriſpondono piedi 15.
Adun-
que in vibrationi 30.
cioè ſecondi 5. douerà eſſer lo ſpatio
piedi 375.
ſpatio tanto maggiore di quello del Galileo.
Ofred. Non ſi può negare, che queſto non ſia vn gran ſua-
rio, ma forſe ſuccederà per la diuerſità delle miglia.
Matt. Il Galileo pure ſi è ſeruito di miglia Italiane, come
egli dice, trà le quali non vi è diuerſità così grande.
Ma pu-
re quando ànco vi foſſe gran diuerſità, forſe ſarà maggiore à
noſtro fauore quella, che naſce dalla diuerſità d´opinione,
che verte trà il Galileo, &
il P. Riccioli.
Stimò il Galileo, che tutti li graui, maſſime della materia
medema, ſe bene trà loro vi ſia molta differenza nel-
la grauità aſſoluta, paſſino il medemo ſpatio quaſi nel me-
demo tempo.
Che perciò ſoggiunge nel cit. luogo pag. 164.
_Globi, qui vnam, qui decem, qui centum, immò qui mille libras_
_pendunt, eoſdem illos centum cubitos eodem omnino

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