4331DIMACHINE, ET EDIFICII.
PISTRINO PER PESTAR
Diuerſe materie.
QVeſta preſente machina chiamata Piſtrino, fatta colmouimento
dell’acqua ſerue per frangere, peſtare diuerſe ſorti di coſe bi-
ſognoſe perquelli Maeſtri, che acconciano le pelli, & corami,
& per quellialtri, che peſtano le ſ@menze de lino per cauarne
poi l’oglio. Faſſene anco di queſte machine colmouimento
delcauallo, mà non hanno la poſſanza coſigagliarda come nelle preſenti.
In queſte adunque è d’auertire il motore, & laforza, laquale è l’acqua, che
muouela ruota, ſatta con le alette, ò pinne lunghe, percioche l’acqua hà più
forza con queſte, percheil corſo dell’onde colpiſce meglio nella ſua longhez
za, che nella ſua cortezza, mà ciò ſi deue intendere in quei luoghi, doue ſarà
poco corſo di acque, ò per cagion del poco fondo del fiume, ò per cagione
d’altri Ediſici, che occupaſſcro quelle. Laragione dunque che hà queſta poſ-
ſanza, à queſto ruota naſce perle cagioni della lieua, percioche altro non è
rinchiuſo in queſto mouimento (laſciando la poſſanza, che vna lieua ſopra
di vn ſoſtegno, ilquale è ilcentro della groſſezza delmelo, & la lieua vnali-
nea preſupoſta vſcire di eſſo centro nell’eſtremità delle pinne della ruota,
l’acqua è la poſſanza, dunque quanto è più rimota la poſſanza del ſoſtegno
tanto più facilmente viene ad eſſer moſſo il peſo. Mà ſiauertirà, che doue
ſarà gran copia d’acque correntinon è dubio, che le alette lunghe ſaranno
molto atte à romperſi. Potrebbeſi diffinir anco la ſua ragione per via dellaſ-
ſe nella ruota, mà queſto ſi dichiarerà altroue, & anco perla ragione della bi-
lanza, ſendo ilcentro della trutina il centro delmelo, & le braccia i diametri
della ruota, che di quà, & di là, arriuono à l’eſtremità ſua, & ſaria la medeſima
però Ariſt. nelle Meth. vuoldire, che tuttii mouimenti delle machine, ſi rife-
feriuano almoto circolare. Hora diſcendiamo alla fabrica di eſſa, & prima
la ruota hà di diametro dodeci piedi, con li ſuoi raggi, caueggi, & bolzonelli
fatti tutti dilegno dirouere, accioche ſi mantengono nell’acqua, le alette, ò
pinne vogliono eſſer dilegno molto leggiero, perche facilitano ilmoto, &
ſaranno ditanto numero, che ſecondo la circonferenza della ruota ſiano pro
portionatamente compartite, ò in 24. ò in 28. ò in 30. ordini, ſecondo pare-
rà al giudicio del Maeſtro. llmelo che noidiciamo, & altriil fuſo, ſarà del
medeſimo legno, che ſaran fattii raggi di lunghezza di piedi 15. & ſecondo,
che comporterà il ſito, dall’altro cado, delquale è ilſuo timpano, ò ſcudo, ò
tamburo dentato didiametro di 5 piedi, che contiene 48. denti, & fà girar
vn rochello poſto in capo dell’altrofuſo della macine, cioè nella parte
dell’acqua ſerue per frangere, peſtare diuerſe ſorti di coſe bi-
ſognoſe perquelli Maeſtri, che acconciano le pelli, & corami,
& per quellialtri, che peſtano le ſ@menze de lino per cauarne
poi l’oglio. Faſſene anco di queſte machine colmouimento
delcauallo, mà non hanno la poſſanza coſigagliarda come nelle preſenti.
In queſte adunque è d’auertire il motore, & laforza, laquale è l’acqua, che
muouela ruota, ſatta con le alette, ò pinne lunghe, percioche l’acqua hà più
forza con queſte, percheil corſo dell’onde colpiſce meglio nella ſua longhez
za, che nella ſua cortezza, mà ciò ſi deue intendere in quei luoghi, doue ſarà
poco corſo di acque, ò per cagion del poco fondo del fiume, ò per cagione
d’altri Ediſici, che occupaſſcro quelle. Laragione dunque che hà queſta poſ-
ſanza, à queſto ruota naſce perle cagioni della lieua, percioche altro non è
rinchiuſo in queſto mouimento (laſciando la poſſanza, che vna lieua ſopra
di vn ſoſtegno, ilquale è ilcentro della groſſezza delmelo, & la lieua vnali-
nea preſupoſta vſcire di eſſo centro nell’eſtremità delle pinne della ruota,
l’acqua è la poſſanza, dunque quanto è più rimota la poſſanza del ſoſtegno
tanto più facilmente viene ad eſſer moſſo il peſo. Mà ſiauertirà, che doue
ſarà gran copia d’acque correntinon è dubio, che le alette lunghe ſaranno
molto atte à romperſi. Potrebbeſi diffinir anco la ſua ragione per via dellaſ-
ſe nella ruota, mà queſto ſi dichiarerà altroue, & anco perla ragione della bi-
lanza, ſendo ilcentro della trutina il centro delmelo, & le braccia i diametri
della ruota, che di quà, & di là, arriuono à l’eſtremità ſua, & ſaria la medeſima
però Ariſt. nelle Meth. vuoldire, che tuttii mouimenti delle machine, ſi rife-
feriuano almoto circolare. Hora diſcendiamo alla fabrica di eſſa, & prima
la ruota hà di diametro dodeci piedi, con li ſuoi raggi, caueggi, & bolzonelli
fatti tutti dilegno dirouere, accioche ſi mantengono nell’acqua, le alette, ò
pinne vogliono eſſer dilegno molto leggiero, perche facilitano ilmoto, &
ſaranno ditanto numero, che ſecondo la circonferenza della ruota ſiano pro
portionatamente compartite, ò in 24. ò in 28. ò in 30. ordini, ſecondo pare-
rà al giudicio del Maeſtro. llmelo che noidiciamo, & altriil fuſo, ſarà del
medeſimo legno, che ſaran fattii raggi di lunghezza di piedi 15. & ſecondo,
che comporterà il ſito, dall’altro cado, delquale è ilſuo timpano, ò ſcudo, ò
tamburo dentato didiametro di 5 piedi, che contiene 48. denti, & fà girar
vn rochello poſto in capo dell’altrofuſo della macine, cioè nella parte